CATANIA – “Vogliamo sottolineare il coraggio dimostrato dall’imprenditore Mimmo Messina che non si è piegato al ricatto”. L’Associazione AddioPizzo interviene dopo la pubblicazione su LiveSiciliaCatania dell’intervista a Mimmo Messina, l’imprenditore che nel 1992 ha rifiutato di piegarsi alle richieste di pizzo dei suoi taglieggiatori e per questo ha vissuto l’esperienza di uno sparo in piena nuca.
Salvo Fabio di AddioPizzo evidenzia: “Bisogna sottolineare che i fatti raccontati sono risalenti agli anni ’90, periodo storico molto diverso dal punto di vista della criminalità organizzata da quello attuale, però è importante il messaggio di legalità che Messina ha voluto lanciare attraverso il vostro quotidiano on line, e per questo – dichiara Fabio – lo invitiamo a partecipare ai nostri incontri e alle nostre iniziative, e a diventare anche lui uno dei nostri imprenditori Pizzo Free”.Per concludere il componente dell’associazione Addio Pizzo si augura che Messina nei suoi incontri con i giovani universitari “evidenzi che oggi la situazione rispetto alle estorsioni è diversa da quello degli anni ’90”.
Una cosa è certa, l’esperienza di Messina dimostra che dire di no è la strada del coraggio e della libertà. L’imprenditore l’ha fatto negli anni in cui la mafia si muoveva con molta più ferocia, oggi gli equilibri e il modo di agire è cambiato quindi, oggi più di ieri, la mafia si può sconfiggere, e la denuncia è il primo strumento.