Aeradria, indagato Vito Riggio - Live Sicilia

Aeradria, indagato Vito Riggio

Vito Riggio

Inchiesta sulla società che gestiva l'aeroporto di "Federico Fellini" di Miramare: indagati anche il presidente del Consiglio d'amministrazione di Enac, Vito Riggio, e tre membri del consiglio, Roberto Sorrentino, Andrea Corte e Lucio d'Alessandro.

RIMINI – Nell’indagine del nucleo di polizia tributaria della Gdf e della Procura di Rimini sul fallimento di Aeradria, la società che gestiva l’aeroporto di “Federico Fellini” di Miramare, sono indagati anche il presidente del Consiglio d’amministrazione di Enac, Vito Riggio, e tre membri del consiglio, Roberto Sorrentino, Andrea Corte e Lucio d’Alessandro.

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in una nota conferma infatti che “ieri la Guardia di Finanza ha perquisito le abitazioni e gli uffici di tutti i componenti del Cda Enac (a Roma, Milano, Napoli e Palermo ndr) e del presidente, notificando avvisi di garanzia, nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Rimini in relazione al fallimento della Aeradria S.p.A”. “Il presidente – continua la nota Enac -, anche a nome del consiglio, esprime sconcerto e afferma l’assoluta estraneità alle contestazioni ricevute frutto di un evidente fraintendimento dei compiti del consiglio di amministrazione e del presidente, organi dell’Enac, Ente pubblico non economico e non società per azioni”.

Giovedì 24 aprile si terrà dunque una seduta straordinaria del Consiglio di Amministrazione dove all’ordine del giorno ci sarà una dettagliata relazione che verrà presentata dal Direttore Generale in merito ai compiti e alle responsabilità attribuite ai diversi organi dell’Enac in merito alla vigilanza sulle società di gestione aeroportuale. Infine Enac dichiara di aver “fornito la propria collaborazione agli organi inquirenti facilitando le azioni di estrazione copie degli atti e di sequestro del materiale amministrativo avvenute presso la propria sede”. L’indagine Aeradria coordinata dal sostituto procuratore Gemma Gualdi vede tra gli indagati anche il presidente della provincia Stefano Vitali e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, oltre al Cda Aeradria e consulenti finanziari. Le ipotesi di reato sono per bancarotta fraudolenta, abuso d’ufficio e falso. Il fallimento Aeradria per oltre 50 milioni di euro è stato dichiarato lo scorso 26 novembre dal Tribunale di Rimini e confermato la scorsa settimana dalla sentenza della Corte d’Appello di Bologna.

(Fonte ANSA)


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