SIRACUSA – Un assistente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Siracusa che due mesi era stato trovato privo di sensi per terra e che si credeva fosse stato colto da un malore sarebbe invece stato colpito alla nuca da un detenuto. Lo ha reso noto il segretario generale aggiunto dell’Organizzazione sindacale autonomo polizia penitenziaria (Osapp) Domenico Nicotra, dopo che l’uomo ieri é stato colto da malore e in ospedale gli è stato diagnosticato un ematoma nella zona cervicale. Nicotra ha aggiunto che l’agente “non ricorda niente di quanto avvenuto ieri né tanto meno dell’aggressione di due mesi fa, ma che, dalle dichiarazioni di altri detenuti, risulta fondato il sospetto di una aggressione da parte dell’uomo, che in carcere godeva di libertà di movimento perché sottoposto ad ergoterapia”.
“Allo stato – conclude Nicotra – il detenuto risulta ancora rinchiuso nel carcere di Siracusa mentre l’organico del corpo risulta essere sempre più sottodimensionato, con evidenti ripercussioni sulla qualità della sicurezza penitenziaria. Si attendono risposte da parte della Direzione interessata per capire i provvedimenti, non più rinviabili, che dovranno necessariamente adottati”.