Agenti penitenziari contagiati, saltano i processi con i detenuti a Palermo

Agenti penitenziari contagiati| Saltano i processi con detenuti

Diversi casi fra il personale del Nucleo traduzioni del carcere Pagliarelli di Palermo
CORONAVIRUS PALERMO
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PALERMO – I numeri non sono ancora noti, ma ci sono diversi agenti di polizia penitenziaria contagiati dal Coronavirus. Il problema è serio.

Si tratta dei componenti del Nucleo traduzioni che accompagnano i detenuti nei tribunali per partecipare alle udienze o durante i trasferimenti.

Ed è, infatti, al Tribunale di Palermo, nell’aula 24 dei nuovi edifici giudiziari, che stamani il giudice per l’udienza preliminare Clelia Maltese ha dovuto rinviare un processo con 40 detenuti per traffico di sostanze stupefacenti perché gli imputati non sono stati tradotti al Palazzo di giustizia.

Il Nucleo è composto da 160 agenti, che fanno base al carcere Pagliarelli, ma che gestiscono i trasferimenti per e da altri penitenziari. La stragrande maggioranza degli agenti è in quarantena.

Tutto il personale è stato sottoposto a tampone. Così come tutti i detenuti entrati in contatto con gli agenti. Al momento non ci sarebbero contagiati nella popolazione carceraria. I casi, il cui numero è imprecisato, è circoscritto finora soltanto agli agenti.

Sono scattate tutte le procedure per garantire la sicurezza dei detenuti e proteggerli. Così come si sta cercando di ovviare al forzato calo di organico per garantire la presenza nei processi. La notizia, che si è diffusa in fretta fra tanti addetti lavori e avvocati, in serata ha trovato conferme.


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