Aggressione al Vittorio Emanuele |Polizia denuncia due persone - Live Sicilia

Aggressione al Vittorio Emanuele |Polizia denuncia due persone

Uno è già sottoposto ai domiciliari. I due sono accusati di minacce e lesioni personali. Interviene il sindacato degli infermieri: "Grazie alle forze dell'ordine"

l'indagine
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CATANIA – Individuati i presunti responsabili dell’aggressione agli infermieri del Pronto Soccorso del Vittorio Emanuele avvenuta la scorsa estate. Un’indagine condotta dal Commissariato Centrale ha permesso di chiudere il cerchio. Il 26 giugno 2014 due persone si erano scagliatecontro gli infermieri addetti al triage perchè pretendevano di far visitare un loro congiunto senza rispettare il turno assegnatogli all’accettazione.

La Polizia ha denunciato in stato di libertà F. M. di anni 36 – in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari – e L. A. di anni 29, per i reati di violenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Calogero Coniglio,  Segretario Regionale della FSI-CNI Sicilia, Federazione Sindacati Indipendenti – Coordinamento Nazionale Infermieri: “Un sentito ringraziamento e un plauso per la grande professionalità dimostrata dalla Polizia di Catania e in particolare dal Questore che noi come sindacato abbiamo incontrato lo scorso 18 febbraio per discutere proprio del problema relativo alle aggressioni ospedaliere -dichiara Coniglio- Due persone si erano scagliate contro gli infermieri addetti al triage perchè pretendevano di far visitare un loro congiunto senza rispettare il turno assegnatogli all’accettazione. E finalmente giustizia è stata fatta. Adesso è necessario impostare azioni e strategie in sinergia con le direzioni per prevenire questi fatti. A seguito dell’incontro, infatti,  il Questore, insediatosi da pochi giorni, aveva preso atto della situazione promettendo di intraprendere tutte le iniziative utili dopo aver contattato ed essersi confrontato con i rispettivi direttori generali degli enti ospedalieri. In particolare, si è fatto riferimento alla attività di monitoraggio negli ospedali, soprattutto nei pronti soccorso, fondamentali per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, ai pazienti e al personale infermieristico medico e ausiliario, proprio perché di fronte a queste aggressioni, sono più indifesi. Bene, finalmente un segnale positivo per gli operatori sanitari, con l’occasione vogliamo lanciare un appello ai cittadini, perché devono sapere la verità, siamo pochi, i tempi di attesa si allungano e la Regione non assume. Siamo dalla parte dei cittadini, non prendetevela con il personale, vogliamo lavorare bene con serenità al servizio di tutti”.

 


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