PALERMO – “Ho chiamato la polizia”, urlava dalla persiana al piano terra di un’abitazione a Bagheria, rivolgendosi ai due autori di un furto. E così divenne un testimone scomodo da zittire ad ogni costo.
Una sera di agosto del 2017 le telecamere di video sorveglianza piazzate in via D’Angiò ripresero la furia di Giovanni Barone. Fu lui ad armarsi di una mazza da baseball e a scagliarsi contro la persiana dell’abitazione. Uno spettacolo indecente a cui hanno assistito donne e bambini. Barone è uno degli arrestati nel blitz dei carabinieri della compagnia di Bagheria contro una banda di presunti ladri e rapinatori.
Fu l’epilogo di un’escalation di follia iniziato con le minacce di morte (reato contestato anche a Giuseppe D’Amore e alla compagna di Barone, Filla Scavo) e proseguito con il pugno sferrato da D’Amore. Una storia di violenza e miseria culturale. Come misero era il bottino del furto: una scala in legno e un lampadario.