La tanto attesa boccata d’ossigeno per l’agricoltura siciliana è arrivata. L’Ars ha infatti approvato all’unanimità la legge sulla disciplina dell’agriturismo, la quale contiene un emendamento governativo che prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro a sostegno del settore messo in ginocchio dalla crisi economica. Un quarto di questi fondi, pari a 12.5 milioni, andranno a finanziare il comparto agrumicolo, con la conseguenza che nelle prossime settimane verranno ritirati 5 mila vagoni di arance da impiegare nella produzione di succhi, un fatto che consentirà allo stesso tempo di rilanciare il mercato e di aiutare popolazioni in difficoltà come quella di Haiti. A inizio seduta sembrava che la misura a favore del settore agricolo potesse essere oggetto di una revisione, visti i dubbi sollevati dagli uffici di presidenza, secondo cui l’emendamento sarebbe a rischio impugnativa da parte del commissario dello Stato. L’intervento di Titti Bufardeci ha però aiutato a sbloccare lo stallo e a votare la norma, perché l’assessore ha garantito che l’emendamento ha ottenuto l’avallo tecnico del ragioniere generale Enzo Emanuele e di Rosaria Barresi, dirigente generale degli interventi strutturali in agricoltura.
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