CASTELLETTO SOPRA TICINO (NOVARA) – Poteva essere l’ultima chance per finire tra le prime quattro, resterà solo l’amaro in bocca per non aver giocato al massimo delle proprie possibilità. Agrigento cade sul campo di Omegna e si prende la sesta piazza per i playoff. Come l’anno scorso, dunque, si partirà col fattore campo a favore degli avversari in tutte le serie. Certo, l’impresa della passata stagione insegna quanto possa contare poco questo dettaglio, ma avere un vantaggio in post-season sarebbe stato d’aiuto, soprattutto al termine di un campionato vissuto quasi sempre ai vertici del girone ovest. Così non sarà, grazie anche al 79-74 con cui Omegna strappa meritatamente due punti alla squadra di coach Ciani, che deve fare a meno di De Laurentiis e Chiarastella. Non basta la doppia doppia di Eatherton, che chiude con venti punti e undici rimbalzi.
Eatherton e Marusic danno il via il match a suon di triple, poi ancora l’americano della Fortitudo riporta avanti i suoi in tap-in. Agrigento riesce a tenersi sopra col minimo scarto, fino alla reazione di Omegna: Galloway pareggia i conti sull’11-11, Smith schiaccia per il primo vantaggio casalingo, poi ancora Galloway porta il risultato sul 15-11. Saccaggi interrompe il parziale della Paffoni, che trova però la seconda tripla della serata con Zanelli per il +5. Eatherton da sotto e un gioco da tre punti di Saccaggi riequilibrano il match, fino alla seconda fuga di Omegna: parziale 6-0 e nuovo massimo vantaggio, Eatherton e Mascolo riducono il distacco sul 24-21, poi Galloway si scatena e alla prima sirena Omegna è sopra 30-21. Galmarini e Smith allargano il divario sul +13 e, dopo un layup di Martin, Cappelletti piazza la bomba del 37-23. Agrigento è imbambolata e perde ben presto il controllo del match, con Omegna che trova il +15 in lunetta grazie a Gurini e il +17 con Casella. Evangelisti, Eatherton e Piazza confezionano un parziale 7-0 che sembra poter risvegliare la Fortitudo, invece Omegna va sul +16 con due triple di Casella e Gurini. A venti secondi dall’intervallo, è Eatherton a trovare il jolly dall’arco per il 53-40.
L’operazione rimonta parte dalle mani di Saccaggi con la tripla del -10, ma Smith e Galloway rispediscono al mittente l’assalto agrigentino. Il +14 resiste per circa quattro minuti nel terzo parziale, poi è ancora Saccaggi il protagonista con un gioco da tre punti per il -11. Evangelisti e Martin riportano il distacco a due soli possessi, sul 63-58, Piazza ed Eatherton in lunetta combinano per un 2/4 complessivo e il divario si riduce a soli tre punti, per il 63-60 con cui si apre l’ultimo quarto. Marusic allunga nuovamente le distanze a sette lunghezze, ma Omegna deve fare i conti con Martin, che si fa perdonare un 1/2 in lunetta con il rimbalzo difensivo nell’azione successiva e con una schiacciata per il -4. Galloway ristabilisce il doppio possesso di vantaggio per Omegna, che torna ad essere soltanto uno col gioco da tre punti di Eatherton. Agrigento resta a contatto, senza mai riuscire ad affondare il colpo. Dopo il +5 di Galloway, il distacco si riduce a due soli punti per effetto della tripla di Mascolo. Sarà il massimo sforzo per la Fortitudo, perché la roulette dei liberi sarà fatale. Saccaggi fa 1/2, Smith non sbaglia mai, e alla fine è 79-74 per Omegna. Ad Agrigento resta solo il rammarico per un inizio di gara non all’altezza.
PAFFONI OMEGNA-FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO 79-74 (30-21, 53-40, 53-60)
OMEGNA – Zanelli 3, Casella 11, Smith 21, Galloway 17, Marusic 9, Iannuzzi ne, Cappelletti 6, Galmarini 4, Banach ne, Gurini 8. Allenatore: Faina.
AGRIGENTO – Martin 17, Evangelisti 15, Saccaggi 14, Piazza 4, Eatherton 20, Mascolo 4, Vai, De Laurentiis ne, Morciano, Visentin. Allenatore: Ciani.
