AGRIGENTO – Cresce l’allarme Covid in provincia di Agrigento, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli. I riflettori sono accesi su due Comuni in particolare, Castrofilippo e Santa Elisabetta, dove i rispettivi sindaci hanno sospeso le lezioni a scuola in presenza.
A Castrofilippo il sindaco, Francesco Badalamenti, ha deciso di interrompere la didattica in presenza davanti a dei dati che vedono i contagiati al Covid oltre la soglia dei cinquanta su una popolazione di circa tremila abitanti. Analogo provvedimento è stato adottato dal primo cittadino di Santa Elisabetta, Mimmo Gueli, che ha sospeso la scuola in presenza fino al 17 dicembre anche “per consentire – dice l’attività di pulizia straordinaria, sanificazione e areazione dei locali del plesso scolastico”. Si tornerà in classe lunedì 20 dicembre, “qualora la situazione epidemiologica legata all’emergenza Covid-19 fosse nel frattempo migliorata con le modalità stabilite dai protocolli ministeriali”.
Gueli spiega: “La decisione è stata adottata per motivi cautelativi, in considerazione dell’aggravarsi della situazione emergenziale in paese che vede coinvolti i nostri piccoli e, per gli sviluppi della situazione in generale, al fine di contenere un’ulteriore diffusione del virus e di evitare un aggravamento della già difficile situazione”. Il sindaco di Santa Elisabetta raccomanda ai propri concittadini “la massima prudenza a tutela – dice – dei nostri piccoli”. “Sono in stretto contatto con i vertici del dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Agrigento – conclude – che hanno confermato la particolare situazione cui siamo di fronte e che vede una impennata dei contagi tra tanti bambini”.