PALERMO – Assoluzione confermata. L’ex senatore e sindaco di Agrigento Calogero Sodano non è colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa.
La sentenza è della terza sezione della Corte di appello d Palermo, presieduta da Antonio Napoli. La Procura generale aveva chiesto la condanna a 8 anni di carcere. L’assoluzione di primo grado è del 2016. In appello la Corte aveva riaperto l’istruttoria dibattimentale, decidendo di ascoltare una serie di collaboratori di giustizia.
I giudici hanno inoltre condannato Giuseppe Arnone, costituito parte civile, a corrispondere all’avvocato Antonino Mormino la somma di 1.000 euro a titolo di risarcimento perché aveva utilizzato nei suoi confronti, in uno scritto a sua firma, espressioni ritenute “ingiuriose e diffamatorie”.
Secondo l’accusa, che non ha retto, la prima elezione diretta per il sindaco di Agrigento, nel 1993, la seconda del 1997 nonché le Europee del 1999 e le elezioni del 2001 per il parlamento, sarebbero state condizionate dalla mafia che votò e fece eleggere Calogero Sodano.
In cambio l’imputato, avrebbe dirottato appalti pubblici a imprese vicine alle cosche. Ad essere svantaggiato nel 1993 sarebbe stato il candidato Arnone.
Contestazioni sempre respinte dal collegio difensivo, composto dagli avvocati Antonino Mormino, Teo Caldarone e Salvatore Pennica.