Agrigento si ferma alla sesta | Con Biella persi gara e primato - Live Sicilia

Agrigento si ferma alla sesta | Con Biella persi gara e primato

La formazione piemontese si impone al PalaMoncada e costringe i biancoblu a lasciare anche la prima posizione in classifica nel girone Ovest. Pagata l'indisponibilità dell'infortunato Eatherton.

basket - serie a2
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PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) – La Fortitudo perde in un colpo solo la striscia di imbattibilità e la vetta, cadendo in casa contro una rediviva Biella e subendo un altro scivolone tra le mura amiche del PalaMoncada. Inizia male il girone di ritorno per la squadra di coach Ciani, che ha dovuto fare a meno di Scott Eatherton sotto canestro e la sua assenza si è notata in attacco, oltre che a rimbalzo. Prevedibile che Agrigento avrebbe sofferto un elemento di ben altra caratura come Mike Hall (20 punti e 12 rimbalzi per l’ex Olimpia Milano), ma nella giornata in cui la panchina porta in dote trentatré punti con due soli giocatori a referto resta un po’ di amarezza. Career high agrodolce per Federico Vai, che continua a dimostrare di essere un elemento fondamentale per la panchina agrigentina, realizzando quindici punti in meno di venti minuti di gioco. Dal pino arrivano anche i diciotto punti di Saccaggi, mentre il miglior marcatore fortitudino è Martin con ventuno punti.

Kelvin Martin apre il suo primo quarto da 9 punti col 4/5 al tiro segnando in isolamento. Il vantaggio fortitudino dura poco, il tempo di subire le triple di Hall e Ferguson per il +4 biellese. De Laurentiis da sotto e Piazza dall’arco riportano avanti la squadra di Ciani, con Martin e Chiarastella che prolungano il parziale casalingo sul 9-0. La fuga di Agrigento non prosegue, spezzata dai canestri di De Vico che valgono il -1 ospite, ma nonostante ciò la Fortitudo resta avanti fino ai secondi finali del primo quarto. Un gioco da tre punti di Martin e un’inconsueta tripla di De Laurentiis alzano l’asticella del massimo vantaggio agrigentino a quota sette, ma ancora una volta è dall’arco che Biella costruisce la sua rimonta: Ferguson e Pierich riducono il divario ad un possesso, Ferguson a quattro secondi dalla sirena pareggia i conti e nel secondo quarto arriva il sorpasso. Prima Banti da sotto, poi Pierich da tre, e Biella è sopra di cinque. La risposta di Agrigento arriva dalla lunetta con Chiarastella e Saccaggi, seguiti da Martin che in isolamento completa il parziale 6-0 ed effettua il sorpasso. I piemontesi hanno un sussulto con la tripla di La Torre, poi si piegano ai bombardieri fortitudini: una bomba di Vai, due di Saccaggi e Agrigento va sopra di sette lunghezze, anche se ancora una volta non fa i conti con Hall. Cinque punti dell’americano e all’intervallo serve una giocata di Martin per portare i padroni di casa sul +4.

Il canestro del 45-39 di Evangelisti al rientro in campo è illusorio. De Vico dimezza le distanze dall’arco e, dopo il -1 siglato da Ferguson, completa la rimonta dalla lunetta. Ancora De Vico, da tre, trova i punti del 47-51, mettendo in crisi la difesa della Fortitudo. De Laurentiis riavvicina i suoi ad un singolo possesso di distanza, dopodiché Biella va sul +5 col gioco da tre punti di Banti. Agrigento riesce a recuperare sfruttando la freddezza dei suoi a gioco fermo, con un 5/6 dalla lunetta diviso tra Piazza, Saccaggi e Vai. Una parità che vacilla dinanzi alla precisione di Pierich dalla lunga distanza, con i piemontesi che trovano il +6 a pochi secondi dall’ultimo quarto con Ferguson. Vai trova una tripla provvidenziale per il 59-62 e, dopo il primo canestro del quarto conclusivo siglato da Chiarastella, arriva ancora dall’arco il canestro del sorpasso, stavolta ad opera di Evangelisti. Ora Agrigento è letale dalla lunga, con Saccaggi e Vai a segno, ma Ferguson tiene in scia i piemontesi, per poi punire il Gigante con le stesse armi: due triple e controsorpasso, momentaneo pareggio di Vai e strappo con Hall e Pierich per il +4. A meno di un minuto dal termine Saccaggi accorcia il divario ad una sola lunghezza, ma stavolta il finale non è lo stesso di domenica scorsa con Omegna. Pierich e Hall non sbagliano dalla lunetta, Martin sì e la tripla del possibile pareggio non ha fortuna. Per Agrigento il girone d’andata si apre nel più beffardo dei modi.
FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO-ANGELICO BIELLA 81-84 (22-22, 43-39, 59-62)

AGRIGENTO – Martin 21, Evangelisti 7, Chiarastella 7, De Laurentiis 7, Piazza 6, Cuffaro ne, Vai 15, Saccaggi 18, Morciano ne, Visentin ne. Allenatore: Ciani.

BIELLA – Hall 20, Ferguson 24, Infante 2, Venuto, De Vico 12, Banti 6, La Torre 5, Grande, Pollone ne, Pierich 15. Allenatore: Carrea.


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