Un altro ponte perde pezzi | Collegamenti difficili con l'ospedale - Live Sicilia

Un altro ponte perde pezzi | Collegamenti difficili con l’ospedale

Calcinacci sono caduti dal ponte sulla zona industriale della città dei templi. Chiusa la strada.

AGRIGENTO – Per un ponte che verrà aggiustato, un altro perde i pezzi ad Agrigento. Si tratta di quello che sovrasta la zona industriale di Agrigento, facente parte della vetusta strada statale 189, che collega la città dei templi al capoluogo siciliano. Nei giorni scorsi si erano avute le prime avvisaglie che il viadotto non fosse in buona salute, con la caduta di calcinacci che solo per fortuna non hanno colpito le automobili. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco e degli operai dell’Anas, che hanno rimosso i residui caduti sull’asfalto si è deciso di riaprire la strada.

La decisione non è però stata delle migliori: pochi giorni più tardi infatti i calcinacci, di ben altra misura rispetto ai primi caduti, sono continuati a crollare, rendendo rischioso l’attraversamento dei mezzi sotto il ponte. Dopo un altro sopralluogo si è deciso quindi di chiudere la strada che porta nella zona industriale agrigentina, e che conduce anche all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, una strada, la SP 15C, che presenta già problematiche da decine di anni e dove interventi di ripristino e ammodernamento mancano da troppo tempo. La provinciale, pur essendo ogni giorno attraversata delle ambulanze e dai familiari dei ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento è piena di buche e avvallamenti di non poco conto, che in alcuni casi hanno provocato anche incidenti. Con il crollo dei calcinacci del viadotto che sovrasta la già fatiscente strada provinciale, questo tratto di strada così importante e così abbandonato è stato oggi chiuso, causando non pochi problemi a chi vuole raggiungere il nosocomio dai paesi circostanti.

Tutto questo accade quando dall’altra parte di Agrigento, dovrebbero partire (entro la prossima settimana) i lavori per la ristrutturazione dei piloni del famigerato viadotto Akragas, almeno la prima tranche (480 mila euro) di un intervento complessivo che supera i 30 milioni di euro e che dovrebbe mettere finalmente in sicurezza una strada al centro di polemica, eletto ad esempio di vetustà delle strade agrigentine.

Le altre strade non se la passano meglio: a Favara infatti un ponte è stato smontato in quanto non più praticabile, senza che i lavori per la ricostruzione siano mai partiti. I cittadini del paese devono quindi fare decine di chilometri in più per un tragitto che prima completavano in pochi minuti.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI