CATANIA – In Sicilia si osservano circa 160 nuovi casi di Aids, con una diffusione maggiore tra i maschi di età tra 25 e 44 anni. Sono i dati che emergono dal sistema di sorveglianza dell’infezione da Hiv durante un incontro organizzato dall’Unità operativa educazione alla salute aziendale (Uoesa) dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania. I rapporti eterossessuali sono la causa principale della trasmissione dell’infezione, seguiti dai rapporti omosessuali.
Su 719 casi riscontrati in Sicilia, dei quali 193 nella provincia di Catania, 317 (pari al 47,2%) hanno contratto la malattia attraverso rapporti eterosessuali. La ridotta propensione a sottoporsi al test, anche in chi ha comportamenti a rischio (31,2%), fa sì che spesso alla diagnosi il 57,4% (cioè 378 casi ) presenti uno stadio avanzato. “Da qui l’esigenza della diagnosi precoce – è stato sottolineato dall’Asp di Catania – e prima ancora della prevenzione attraverso campagne informative e di sensibilizzazione affinché si diffondi una maggiore propensione ad accedere al test. Una diagnosi tardiva equivale ad una maggiore spesa per il sistema sanitario, così come la mancata prevenzione”.