AGRIGENTO – In seguito alla pagina storica scritta ieri dall’Akragas di Legrottaglie che ha battuto il Catania per uno a zero grazie alla rete bellissima di Vito Leonetti (tiro di esterno con palla sotto il sette) il mister pugliese si coccola il suo giocattolo. Partita come una scommessa, la panchina di Legrottaglie è diventata sempre più solida partita dopo partita, con il mister che ha azzeccato le scelte giuste pur con dovendo fare i conti con una difesa con pochi ricambi e con qualche infortunio importante, come quelli di Almiron (ancora a mezzo servizio) e del lungodegente Savanarola.
Se nelle due partite all’Esseneto era mancato il gioco e le idee, la partita contro il Catania ha fatto capire a tutti che l’Akragas vuole riprendersi il proprio stadio attraverso il cuore e la grinta: pallone su pallone, Zibert, Mauri e Vicente hanno lottato a centrocampo, reparto dove l’Akragas ha vinto la partita, almeno fino ai primi 60 minuti. Non sono stati da meno anche Salandria e Capuano: il difensore ex Catania è tornato a ricoprire il ruolo di esterno disputando una partita senza imperfezioni, cosa molto gradita da Legrottaglie che ha rimproverato al capitano solo un eccesso di nervosismo. Adesso il mister ha l’imbarazzo della scelta con il croato Lovric che da centrale ha giocato un’ottima gara, alla prima da titolare. Le tre gare in 7 giorni, potrebbero portare Legrottaglie a contare su di lui anche per la partita di sabato, quando i biancazzurri affronteranno una Lupa Castelli in piena crisi che ha vinto in casa soltanto una partita.
Il Gigante ha capito di poter contare sulle numerose frecce al proprio arco anche in attacco, dove ieri Roghi, Leonetti e Cristaldi non hanno fatto rimpiangere Di Piazza e Madonia, attaccanti il cui posto da titolare adesso traballa, visto le prestazioni opache delle ultime partite. Il turnover ha permesso a Legrottaglie di vedere all’opera, in prestazioni vere, i giocatori che hanno giocato di meno che hanno scombussolato non poco i piani del tecnico pugliese, come ha ammesso lo stesso Legrottaglie nella conferenza stampa di fine gara, definendosi “contento di essere confuso”.
Oltre agli attaccanti, a tremare è adesso anche il portiere Maurantonio che ieri ha assistito ad una partita maiuscola del “numero 12” Alessandro Vono, portiere autore di una grandissima partita in cui, oltre al rigore parato in maniera superba, ha fatto vedere grandi cose e trasmettendo sicurezza a tutto il reparto difensivo. Nulla è quindi certo per la prossima partita di campionato, la prima di due impegni esterni per i biancazzurri, che affronteranno fra due settimane di nuovo il Catania di Pippo Pancaro, con l’intermezzo di Coppa Italia contro il Catanzaro per un altro tour de force infuocato.
