Akragas, arriva la Frattese | Feola ritrova i suoi pilastri

AGRIGENTO – Una partita contro un’avversaria dura è quella che si profila domenica per l’Akragas di mister Feola, in un “Esseneto” che promette un grande pubblico dopo l’ultima partita casalinga a porte chiuse. I biancazzurri ospiteranno la squadra che vanta il miglior attacco del girone I di Serie D: la Nerostellati Frattese reduce dalla vittoria contro la quotata Agropoli di Pino Rigoli. Gli agrigentini, che pur giocando bene, hanno raccolto solo due punti nelle due partite, hanno intenzione di rilanciarsi contro la Frattese che ha anche una delle difese peggiori della serie. Per Feola le notizie buone sono il ritorno di Ciccio Vindigni in difesa e del regista Baiocco dopo le squalifiche. Intanto comincia a svuotarsi anche l’infermeria biancazzurri, De Rossi e Assenzio sono infatti disponibili per la gara di domenica. L’attacco è il reparto in cui il tecnico campano ha l’imbarazzo della scelta con Meloni a quota 4 gol, con un Chiaria in grande forma che chiede più spazio e con un Arena che chiede il riscatto dopo le ultime prove incolore. In settimana il presidente Alessi ha voluto zittire le voci che parlavano di divisioni all’interno della società, affermando che tutti devono volere il bene della squadra per raggiungere la vittoria contro la Frattese. La squadra campana è quinta in classifica e dopo il Torrecuso, è una delle rivelazioni di questo campionato in cui si presenta come neo promossa. Il modulo offensivo di mister Grimaldi ha per ora dato buoni frutti, regalando ai propri tifosi partite spettacoli non certo noiose. Per questo motivo dalla compagine che verrà in terra siciliana, la squadra biancazzurra si aspetta una partita diversa rispetto agli ultimi match casalinghi in cui le squadre ospitate giocano in difesa, puntando solo sulle ripartenze. Il pubblico dell’ “Esseneto”, attende una partita giocata a viso aperto, sul nuovo manto erboso del campo agrigentino, in cui Celiento e Costanzo, a quota sei gol in campionato per ciascuno, metteranno a dura prova la solida difesa agrigentina che però recupera tasselli importanti.