AGRIGENTO – Akragas bella e sfortunata in quella che è la migliore partita giocata dai biancazzurri all’Esseneto. Legrottaglie dopo la sconfitta contro il Lecce, lascia in panchina Madonia e Di Piazza confermando Savanarola a sostegno della punta Cristaldi. I tifosi attraverso uno striscione continuano la polemica contro la squadra agrigentina a cui chiedono più grinta. L’Akragas scende in campo con un piglio diverso rispetto alle ultime partite casalinghe, giocando un primo tempo di intensità e cuore con diverse occasioni per sbloccare il risultato. Le occasioni più ghiotte sono per l’Akragas che ci prova con Leonetti e contesta per un fallo di mano in area di un difensore foggiano. L’occasione migliore capita sui piedi di Roghi che dopo un’ottima azione di Zibert e Leonetti, a tu per tu con Narciso coglie il palo con la palla che attraversa la linea di porta terminando fuori.
È la squadra di casa a fare la partita nel primo tempo con Leonetti che sfiora più volte il gol, cogliendo anche la traversa alla fine della prima frazione. L’Akragas ci crede e, spinta dal proprio pubblico, prova a segnare il gol del vantaggio con Zibert, autore di una partita grandiosa, e uno scatenato Leonetti. Gli ospiti hanno pochissime occasioni, affidate ai piedi di Sarno e di un Iemmello poco servito oggi. La migliore occasione per l’Akragas è sui piedi di Zibert con un tiro potente parato da Narciso. Nel momento migliore dei biancazzurri è però il Foggia con il neo entrato Viola che in mischia insacca battendo un incolpevole Vono. L’Akragas spinge cercando il pareggio con Legrottaglie che inserisce Madonia dopo aver sostituto Di Piazza.
L’Akragas subisce una sconfitta giocando una partita maiuscola e recriminando per decisioni discutibili dell’arbitro Baroni. I biancazzurri di Legrottaglie escono dal campo a testa alta, dopo una partita a senso unico in cui Capuano e compagni sono stati protagonisti di un match di cuore. Gli applausi dei tifosi a fine partita rendono merito ad una squadra risvegliatasi dopo una serie di prestazioni incolore.
