PALERMO – La delusione per aver perso ai rigori è ancora cocente ma adesso bisogna far spazio alla speranza. In casa Akragas, dopo la sconfitta nella finale play off contro la Correggese di domenica scorsa a Fondi, si passa infatti dalla strategia del campo a quella burocratica con la dirigenza biancazzurra che già dalle ore successiva al ko a Latina sta lavorando per presentare al meglio la domanda di ripescaggio nella prossima Lega Pro a girone unico.
Vincere contro gli emiliani in finale non sarebbe servito comunque per raggiungere immediatamente il sogno di quella che può definirsi una serie C1 allargata (con squadre retrocesse dalla B e promosse dalla D) ma avrebbe di sicuro migliorato la graduatoria degli agrigentini che adesso, fra calcoli vari, si trovano ben tre formazioni davanti nella sala d’attesa per un ripescaggio.
Il massimo dirigente dei giganti, Silvio Alessi, in settimana si è detto fiducioso ritenendo alte le possibilità di ripescaggio del proprio club. Al momento però l’Akragas si trova dietro alla Sassari Torres, avanti per coefficente di punteggio e introiti finanziari, alla Correggese (che con la vittoria in finale ha fatto un grande balzo), ed una retrocessa dalla Seconda Divisione come il Rimini. Al momento l’unico posto libero è quello lasciato vacante dalla Nocerina radiata dal torneo, ad Agrigento si attendono altre defezioni nel corso dell’estate.
“Ci proveremo in tutti i modi – afferma il patron Alessi – ma se nessuna squadra rinuncerà al proprio diritto di partecipare alla prossima Lega Pro sarà inutile anche partecipare a questa graduatoria. L’Akragas ha tutti i titoli per dire la propria”. Il termine da presentare è quello del 20 luglio (per le formazioni che puntano al ripescaggio) e del 30 luglio (per chi invece vorrà iscriversi alla Lega Pro a girone unico). Valutati meriti sportivi, strutturali e societari la Lega scorrerà la graduatoria fino al completamente del campionato a 60 squadre, composto da tre gironi da 20 squadre. A pendere sulla società biancazzurra ci sono inoltre i lavori d’ammodernamento dello stadio ‘Esseneto’. Anche su quel frangente la dirigenza lavora incessantemente per non farsi trovare impreparata.