Akragas in cerca d’autore | Bisogna tornare a vincere

AGRIGENTO – Che faccia ha l’Akragas? Il pareggio raggiunto dai biancazzurri nel palpitante finale contro la Neapolis in terra campana, ha fatto vedere “due” Akragas: quella troppo molle del primo tempo, è una squadra tenace e grintosa della seconda frazione di partita. Come succede troppo spesso in questa parte iniziale di campionato il Gigante si sveglia sempre dopo una “mazzata” che sia questa un gol o un’espulsione. Solo nel secondo tempo della partita contro la Neapolis, una squadra da non sottovalutare, i biancazzurri hanno cominciato a giocare come la squadra più forte del campionato, perché sulla carta rimane ancora la prima indiziata per vincere un campionato equilibrato che vede in testa, a sorpresa, il Torrecuso. Alla ripresa degli allenamenti mister Feola si è fatto sentire dai suoi da cui vuole più concentrazione. L’allenatore vuole porre fine alle espulsioni che stanno caratterizzando il campionato dell’Akragas ( sei cartellini rossi in 10 partite), provvedimenti che spesso vengono presi dall’arbitro per ingenuità commesse, come quella di Astarita che ha voluto segnare di mano pur essendo già ammonito, o quella di un veterano come Baiocco una settimana prima: due ammonizioni per proteste. Feola ha “strigliato” i suoi giocatori perché se in dieci dimostrano di essere superiori, in undici devono vincere assolutamente partite alla loro portata. Adesso all’Akragas tocca un trio di partite che segneranno la stagione: domenica verrà all’Esseneto una Frattese in ottima forma, poi ottavi di coppa contro il Monopoli ad Agrigento, infine l’attesissimo big match contro il Torrecuso capolista in Campania. Dopo questi passi falsi l’Akragas deve ottenere un filetto di vittorie in queste partite per dare una scossa al campionato, oppure la serie C sarà un miraggio.