AGRIGENTO – Sarà l’Arezzo la squadra ripescata dalla Serie D per disputare il prossimo campionato di Lega Pro. Terminano così i sogni dell’Akragas che hanno tenuto sulle spine tutti i tifosi biancazzurri che ancora confidavano in verdetto positivo da parte della Figc. La decisione è arrivata nella tarda serata di ieri, con un ritardo che ha dell’inverosimile in quanto il campionato della Serie C è già iniziato. Secondo quanto emesso dalla Federazione in un comunicato stampa, la squadra di Agrigento “non ha soddisfatto tutte le previsioni per l’ottenimento della Licenza Nazionale del Campionato di Divisione Unica-Lega Pro 2014/15”. I problemi rilevati riguardano l’impianto di illuminazione, che sarà effettuato a breve grazie al contributo dell’Enel, e altri requisiti dello stadio come la capienza e l’impianto di videosorveglianza. I requisiti richiesti, che mancavano anche alla Correggese (squadra vincente dei play off dello scorso anno) hanno premiato quindi la squadra toscana dell’Arezzo che sarà quindi la sessantesima formazione del campionato di Serie C.
Appreso l’esito del ripescaggio il presidente dell’Akragas Silvio Alessi si è scagliato contro la Federazione. In un comunicato stampa, affidato al sito ufficiale della squadra biancazzurra, il numero uno della formazione agrigentina ha dichiarato: “si è consumata questa farsa estiva che ha confermato di come il mondo del calcio sia malato. Farò ricorso all’Alta Corte del Coni e chiederò al Tar un risarcimento dei danni subiti. riteniamo – continua il presidente – che ci sono state violazioni di norme generali e speciali, tra cui quella del dovere di correttezza”. L’occasione per il riscatto sul campo può avvenire già domenica nell’esordio in campionato contro Agropoli, una squadra forte che lotterà con l’Akragas per le prime posizioni.