AGRIGENTO – Incontro con i tifosi, prezzi dello stadio più bassi: sono queste le mosse dell’Akragas per riappacificare il rapporto con i propri tifosi e con una città con la quale non è scoccata ancora la scintilla. I pochissimi tifosi allo stadio nell’ultima partita hanno aperto la falla in casa Akragas, con il presidente Giavarini che ha richiesto a gran voce la vicinanza dei tifosi alla squadra. La sconfitta contro il Lecce, arrivata dopo il ritiro di Catania, non ha evitato la debacle arrivata in seguito contro i pugliesi, k.o. che ha fatto precipitare ancora i biancazzurri, adesso pericolosamente vicini alla zona playout.
La squadra con cui ripartire, il Foggia, non è certo uno degli avversari più “morbidi” con cui fare punti, anzi l’Akragas incontrerà una squadra in un grande stato di forma, reduce dal pesante successo contro la capolista Casertana. I pugliesi però, fuori casa, hanno vinto soltanto una partita, ottenendo sei punti in sei partite. Per la seconda partita all’Esseneto in due settimana mancherà Aloi, espulso nell’ultima partita. Possibile la conferma di Savanarola in attacco, dopo l’ottima prestazione contro il Lecce, in cui l’unico biancazzurro rimasto ad Agrigento dopo la promozione, ha siglato il gol della speranza che aveva riaperto i giochi contro i giallorossi di Braglia.
Con Savanarola, Legrottaglie potrebbe dare ancora una chance a Di Piazza e Madonia nel reparto avanzato, nonostante la bocciatura dell’ultima partita in cui il mister ha sostituito i due attaccanti a secco di gol da quasi due mesi. Se la difesa è confermata, con gli stessi che hanno affrontato il Lecce, a centrocampo potrebbe avvenire qualche modifica con il possibile ritorno di Sergio Almiron.
