AGRIGENTO – Una sconfitta pesante che però non inficia il cammino verso la salvezza, in attesa dei ricorsi che potrebbero ridare all’Akragas qualche punto. La sconfitta dell’Akragas mostra una squadra stanca, sulle gambe, che ha ceduto le armi contro una squadra, la Casertana, che ha lottato con i denti per puntare ai playoff, obiettivo stagionale. L’Akragas in emergenza, con otto giocatori rimasti a casa, non è riuscita a fare il gioco cinico e brillante che l’ha contraddistinta in queste ultime giornate e ha permesso gli agrigentini di raggiungere (sul campo) la salvezza, per la quale mancano adesso 5 punti.
Il mister Rigoli non è certamente soddisfatto della gara: “Non siamo riusciti a tenere testa a questa Casertana – spiega il tecnico in sala stampa – Abbiamo commesso qualche leggerezza di troppo pagandola a caro prezzo. Questo risultato dispiace tanto perché credo che avremmo potuto fare qualcosa in più, ma evidentemente non era giornata”. Una partita senza storia che la Casertana ha dominato fin dai primi minuti, aggredendo gli agrigentini: “Conoscevamo il valore dei nostri avversari e lo hanno dimostrato. A noi è mancata la cattiveria e in alcuni frangenti lucidità sotto porta.” Il mister non pensa alla classifica e alle penalizzazioni ma il pensiero è alla prossima gara contro il Martina Franca: “Pensiamo solo al calcio giocato e non ci facciamo influenzare da vicende che non ci competono. In teoria avremmo 40 punti, ne abbiamo invece 35 e dobbiamo lavorare per raggiungere al più presto la salvezza”.