AGRIGENTO – L’Akragas continua ad allenarsi tra speranze societarie e la testa al campo, in particolare al prossimo avversario, il Foggia, una delle squadre candidate alla promozione, se non addirittura alla vittoria del campionato. Senza Lorenzo Longo, fermato per un fastidio agli adduttori e Salvatore Cocuzza, fuori sede per la nascita della figlia Alessandra, i giocatori sono carichi per la sfida nella quale, come accaduto nel derby contro il Catania, la squadra di Di Napoli parte da sfavorita, ma cercherà in ogni modo a bloccare la corazzata pugliese.
Per quanto concerne il discorso societario invece, in questi giorni alcuni dei soci stanno lavorando sottotraccia per la trattativa di cui si è parlata nell’ultima assemblea, rinviata a marzo in attesa di ulteriori sviluppi. Il lavoro, dopo l’abbandono dell’amministratore delegato Peppino Tirri, avvenuto tra il dispiacere della maggioranza dei soci, non è facile ma tutti adesso sono uniti per cercare di cedere la società ai nuovi interessati, dei quali resta ancora celata l’identità. Nel prossimo mese si avranno ulteriori sviluppi mentre Di Napoli cerca di tenere lontano dalle questioni societarie i propri giocatori.Le prossime giornate infatti non sorridono all’Akragas: i biancazzurri, ancora impelagati nella zona rossa dei playout, dovranno prima affrontare all’Esseneto il Foggia e poi dovrà affrontare due trasferte non facili contro Cosenza e Lecce.
Intanto è arrivata la mannaia del giudice sportivo su Pasquale Pane, portiere dell’Akragas, protagonista, suo malgrado, dell’episodio che ha deciso la partita contro il Catanzaro (presunto fallo sul portiere al momento del gol). Il numero uno della squadra agrigentina dovrà saltare per squalifica le tre partite del girone infernale dell’Akragas. Al suo posto andrà Addario, secondo di Pane, entrato negli ultimi minuti della sfida contro i calabresi per sostituire il capitano biancazzurro.