PALERMO – “Palermo era in condizione fallimentare, sono stati mesi durissimi perché abbiamo dovuto mettere in sicurezza i fondi e assicurare i servizi. Ma adesso vediamo l’uscita dal tunnel”. Leoluca Orlando ricorre all’immagine del tunnel per descrivere i primi sette mesi della sua (attuale) sindacatura, al termine dei quali, ai microfoni di Livesicilia, traccia un bilancio e mette sul tappeto i suoi propositi per il 2013.
“Immaginate – dice Orlando – il disastro che avrebbe provocato il fallimento del Comune o delle partecipate. Sei mesi fa Palermo neanche esisteva, adesso giorno per giorno affrontiamo le emergenze. Basti pensare che siamo passati dagli 11 milioni di investimenti del 2011 ai 600 del 2013 per rendersi conto del lavoro fatto per rimettere in moto una città spenta e senza prospettive. Oggi possiamo candidarci a capitale europea della cultura e dello sport: fino a sei mesi fa non potevamo”.
E il primo cittadino elenca, in ordine, quelli che considera come i successi della propria amministrazione: dalla riapertura dello Spasimo a quella dei Cantieri culturali della Zisa, passando per le scuole e gli appalti pubblici come il tram e l’anello ferroviario. “Abbiamo riaperto il parco dell’Uditore – continua Orlando – e beni artistici e monumentali, ridando vitalità a una città che sembrava rassegnata e senza alcuna capacità di reazione”.
Tra le novità per il 2013 anche una nuova metropolitana sul modello torinese, cioè senza conducente, che dalla stazione centrale andrà allo Zen e si integrerà con il sistema dei trasporti già in fase di realizzazione. “Un impegno con i palermitani per il 2013? Che sia migliore del 2012”.
