PALERMO – Al Teatro Greco di Siracusa tornano le rappresentazioni classiche con le “Baccanti” di Euripide per la regia di Carlus Padrissa, “Coefore” e “Eumeni” di Eschilo, diretta da Davide Livermore , e “Le Nuvole” di Aristofane con la regia di Antonio Calenda. La Fondazione Inda ha programmato per la stagione 2021 tre produzioni inedite che mirano a rinnovare il dramma classico attraverso lo sguardo di grandi artisti contemporanei e ripropongono in parte il programma del 2020 annullato causa Covid.
La stagione numero 56 è in programma dal 3 luglio al 22 agosto e prevede due ritorni e un esordio, quello del catalano Carlus Padrissa, fra i fondatori della Fura dels Baus, compagnia celebrata nel mondo per la capacità di riscrivere il linguaggio del teatro contemporaneo. Dopo il successo di “Elena” di Euripide nel 2019, torna a Siracusa Davide Livermore, col secondo e terzo atto dell’Orestea di Eschilo, Coefore e Eumenidi, una coproduzione con il Teatro Nazionale di Genova decisa per ricordare il centenario della ripresa, con lo stesso titolo, delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco dopo la Grande guerra e l’epidemia di Spagnola.
A questo evento sarà dedicata una mostra interattiva di foto d’epoca esposta nella sede dell’Inda dall’estate 2021 all’inverno 2022. Ritorna infine Antonio Calenda, che dirigerà la “Le Nuvole”. “Ifigenia in Tauride” di Euripide, con la regia di Jacopo Gassmann è riprogrammata nel 2022. A partire dal 29 aprile sarà possibile prenotare e convertire i biglietti acquistati nel 2020 per assistere agli spettacoli in programma quest’anno. (ANSA).