Al via la settimana | del teatro d'impegno - Live Sicilia

Al via la settimana | del teatro d’impegno

Cosa c'è da vedere in Sicilia

PALERMO – Dopo il week end lungo dei morti, questa settimana prende il via con iniziative teatrali incentrate su tematiche sociali e politiche. Nel decennale dalla morte, sarà ricordato stasera Nino Recupero, grande storico, intellettuale e animatore di case editrici. La sua straordinaria carica umana ne ha fatto un vero e proprio maestro intellettuale e di vita per diverse generazioni. Al Cine Teatro Odeon sarà ricordato anche lo scrittore, autore di racconti e articoli profondi e di grande forza espressiva. Una serata arricchita dai volumi da lui scritti, dalla musica al piano di Dario Forturello e Adriano Murania (violino).L’appuntamento, organizzato dall’Associazione Musicale Etnea, in collaborazione con la casa editrice Maimone, inizierà alle 21.15

Ancora teatro, sempre a Catania, per un altro appuntamento al Don Bosco con la memoria collettiva di una città. Era il 1916, esattamente il 4 novembre, quando la compagnia di Angelo Musco, indimenticata icona dell’universo culturale catanese, rappresentava al teatro Argentina di Roma, per la prima volta in assoluto, l’opera “Liolà” di Luigi Pirandello: un lavoro ambientato ad Agrigento, la vecchia Girgenti, tra i più stuzzicanti e suggestivi tra quelli firmati dall’autore siciliano. Le scene si svolgono in un contesto tipicamente agreste in cui è ancora la “roba”, di verghiana ispirazione, a guidare l’esistenza del popolo.

Per gli amanti della musica classica, un evento di rara raffinatezza e bellezza al Museo delle Marionette Pasqualino: “La Cantoria di S. Maria in Campitelli di Roma”, diretta da Vincenzo Di Betta. Formatosi in Sicilia e poi passato ad altre esperienze artistiche, Di Betta ha voluto di mantenere vivi i legami con la sua terra d’origine e con gli artisti tra i quali è cresciuto. Proprio da questo desiderio nasce questo progetto di realizzare insieme al suo gruppo la prima esecuzione moderna della Messa da morti a 5 concertata di Bonaventura Rubino, musicista ben conosciuto in questa città, dove diresse nel 1644 il suo Stellario, ripreso modernamente (nel 1990 e 1994) grazie ad una straordinaria sinergia tra il Teatro Massimo, l’Associazione Antonio Il Verso e l’Università di Palermo.

Si rinnova l’appuntamento con la sesta edizione de “Le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno”, la manifestazione organizzata dalla Fondazione Curella, in collaborazione con il Diste Consulting e con la partecipazione straordinaria del Comune di Palermo, città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019. La manifestazione è in programma da oggi fino all’11 novembre tra l’Università di Palermo, Palazzo Steri, la Galleria d’arte Moderna, Palazzo Brunaccini, Auditorium Rai ed altri luoghi della città.

Oggi, alla Galleria d’Arte Moderna, un momento di confronto tra i principali protagonisti del mondo accademico, politico ed economico, che quest’anno riguarderà il tema “Felicità e Bellezza”, con sottotitolo “Superare i concetti di ricchezza e crescita” Alle 16 presso la Facoltà di Economia, inoltre, un simposio su “ Resilienza, cultura e sviluppo economico. Nuove dimensioni attraverso cui giungere alla “felicità”, che esulano dai tradizionali concetti di “crescita” e “ricchezza”, per esaltare nuovi aspetti spesso ritenuti secondari come quelli di qualità della vita e delle relazioni sociali, che passano attraverso la sostenibilità ambientale, la vivibilità delle città, la ricchezza del paesaggio e del patrimonio artistico-culturale, la libertà dalla corruzione, la cultura e altre dimensioni attinenti alla “Bellezza”, tese a tipicizzare il Paese per renderlo unico nella competizione globale.

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