Alberto di Monaco è palermitano | Cerimonia a Villa Niscemi - Live Sicilia

Alberto di Monaco è palermitano | Cerimonia a Villa Niscemi

Incontro con Orlando

Il principe
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PALERMO –  Alberto II, principe sovrano di Monaco è da oggi un cittadino di Palermo. Nella preziosa cornice della rinascimentale villa Niscemi, il monarca della famiglia Grimaldi ha ricevuto la cittadinanza onoraria direttamente dalle mani del sindaco Leoluca Orlando. L’illustre ospite è stato accolto all’ingresso dell’antica residenza dei Valguarnera, ed è stato poi guidato dallo stesso primo cittadino in un breve tour, fra gli affreschi e i tesori nelle stanze del primo piano. Particolare è stato l’interesse mostrato da Alberto II per la piccola scultura di Marcello Chiarenza rifinita in corallo, raffigurante il carro della “Santuzza”.

Nel suo discorso, oltre a fare riferimento alla storica regata Palermo-Montecarlo salpata proprio stamattina, Orlando è tornato a rimarcare l’amicizia fra la città e il piccolo principato situato a sud della Francia. Il perno resta il comune impegno sociale e nella solidarietà: “Fra di noi c’è non solo un rapporto di collaborazione istituzionale, ma esistono anche stima e ammirazione, nel sostegno che diamo da sampre ad attività umanitarie”. Insieme al certificato di cittadinanza, il sindaco ha donato al principe un libro illustrato su Palermo e la sua storia: “C’è nome della città scritto in arabo, fenicio, ebraico e greco a simboleggiare la multiculturalità che ci portiamo dietro, dalle nostre origini.

Commozione da parte di Alberto II che ha esordito scherzosamente, improvvisando qualche frasi in italiano, per poi proseguire il saluto in francese: “Ringrazio di cuore questa magnifica città. La forza e la solidità dei nostri legami vanno oltre ogni distanza e questo giorno resterà indimenticabile”.

Ad accogliere il monarca, nella blindatissima location, fra le altre autorità civili e militari, anche il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando, l’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo e padre Gaetano Caraulo, reggente del santuario di Monte Pellegrino.

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