Alibus, scattano le polemiche |Amt: "Simbolo di città europea" - Live Sicilia

Alibus, scattano le polemiche |Amt: “Simbolo di città europea”

Costo troppo alto, linee tradizionali soppresse. Sul web la denuncia di alcuni cittadini sulla navetta Alibus, ma l'azienda replica: "I turisti e molti catanesi ne sono soddisfatti, Catania è sempre più moderna".

mobilità e trasporto pubblico
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CATANIA – Per l’AMT, l’Azienda metropolitana trasporti, l’Alibus, la navetta speciale che dallo scorso dicembre collega l’aeroporto Fontanarossa alla stazione è un vero successo. Ma c’è chi in città l’ha soprannominata “AirBusivo”, un appellativo non di certo lusinghiero che da qualche giorno circola sul web nelle pagine del gruppo Facebook “Salva i Ciclisti”. Proprio ieri, un utente ha raccontato all’interno delle pagine social un episodio con al centro della questione l’inadeguatezza di un servizio che avrebbe soltanto come obiettivo quello di arricchiere le tasche dell’azienda, lasciando a piedi invece chi di consueto si reca in aeroporto, e che prima lo faceva utilizzando l’autobus di linea 457 al costo di 1 euro – soppressa da qualche mese per favorire, secondo quanto denunciato, la navetta Alibus che ha invece un costo di 4 euro.

La testimonianza. “Se qualcuno fosse curioso di conoscere la vera storia di ‘AirBusivo’, si metta comodo ché questa è l’occasione buona per raccontarla – si legge nel post – AirBusivo è un servizio bici-taxi ‘autonomo’, che presta servizio tra Catania centro e aereoporto e fino a poco tempo fa aveva lo stesso colore degli autobus di linea. No, non che adesso abbia cambiato colore, il fatto è che di autobus urbani per l’aeroporto non ce ne sono più”.

Un’ironia sottile che però l’utente accompagna dalle confessioni di altri testimoni, tra questi anche un autista che secondo il racconto preferirebbe rimanere anonimo: “Beh, per forza Alibus viaggia continuamente vuoto, si paga ben 4 euro, cioè praticamente la stessa cifra che si paga per arrivare dalla stazione centrale di Milano all’aeroporto di Orio al Serio, ma chi vuole che lo prenda? [..] La gente preferisce ovviamente prendere la linea 524 – che interessa i quartieri esattamente limitrofi a Fontanarossa – si tratta di aspettare un po’ di più, ma la gente vuole risparmiare”. Seguendo la testimonianza dell’utente anche l’attesa del bus di linea 524 sarebbe stata vana tanto da rivolgersi ad un addetto alla biglietteria che a sua volta avrebbe risposto: “Hanno abolito anche quello. Altrimenti questi – mostrando il blocchetto dei biglietti dell’Alibus – chi li compra?”.

 

L’azienda AMT però non ci sta, ed anzi, nella sua pronta replica mette sul tavolo dati e numeri ben chiari: Alibus è un successo, oltre cento i biglietti venduti ogni giorno, tantissimi quelli già prenotati per i prossimi mesi, i ticket infatti sono acquistabili oltre che in aeroporto, on line tramite UpMobile, nelle rivendite AMT e negli uffici comunali, anche sui voli di linea Ryanair. “E’ il nostro fiore all’occhiello – spiega ai nostri microfoni Carlo Lungaro presidente AMT – la nostra è stata una scelta aziendale, il costo è tra i più bassi d’Italia, si tratta di una navetta che offre servizi e comfort, nonché velocità e frequenza. La linea che ha avuto un ottimo appeal, è stata molto apprezzata dai turisti. Capisco il punto di vista dei cittadini, ma il servizio offerto è in linea con le grandi città, è un prodotto legato alla carta turistica, noi ne siamo soddisfatti”.

 

Una disputa scottante, ma l’azienda non si sottrae alle critiche. “Riceviamo ogni giorno commenti anche sulla nostra pagina Fb – proseguono – consigli, critiche, ma allo stesso tempo molti attestati di professionisti, catanesi e non, turisti che si complimentano per il servizio”.

E sul tema delle linee soppresse? “Ad essere stata abolita soltanto la linea 457, quella che da dentro l’aeroporto arrivava in città, poiché sostituita da Alibus che invece delle 22 fermate della tratta originaria ne fa 15, ottimizzando i tempi”.

 

Catania dunque con Alibus – il cui progetto fu ideato ben 17 anni fa in vista di una città più europea – si presenta molto più smart e tecnologica. “La zona adiacente all’aeroporto resta comunque servita dal 524, una linea tra l’altro potenziata, da 40 minuti la sua frequenza è scesa a soli 22 minuti – conclude Carlo Lungaro – stiamo lavorando per cinque nuove linee veloci in città che diventeranno l’ossatura del sistema, queste avranno il costo di un euro, prima dell’estate inaugureremo la linea veloce Librino Express. Catania sta crescendo”.

 


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