Alimenti nocivi all'IperCoop: |"Rispettati gli standard di sicurezza" - Live Sicilia

Alimenti nocivi all’IperCoop: |”Rispettati gli standard di sicurezza”

Le rassicurazioni rese dal noto ipermercato Katanè a margine dei controlli effettuati il 26 giugno.

CATANIA – I vertici di Alleanza Coop 3.0 intervengono tramite una nota sulla vicenda che ha coinvolto l’Ipercoop Katanè. In seguito infatti ad alcuni controlli, di cui sono stati oggetto dei reparti del noto ipermercato da parte della Polizia di Stato, è stato indagato in stato di libertà il legale rappresentante poiché ritenuto responsabile di aver messo in commercio alimenti pericolosi e nocivi per la salute pubblica. Nel dettaglio, erano stati riscontrati diversi alimenti non più commestibili.

Ecco la replica dell’Ipercoop:

Al termine di una lunga e minuziosa ispezione che martedì 26 giugno ha interessato vari reparti, l’ipercoop Katané è rimasto sempre regolarmente aperto svolgendo le proprie attività.

In particolare, per quanto riguarda le confezioni di mitili giudicate “non idonee” avremo modo di spiegare le nostre ragioni perché siamo convinti di aver rispettato tutte le norme. Si sta invece già procedendo al ripristino, per esempio, dei rivestimenti lavabili di alcune pareti.

Il ritrovamento di due insetti “non vitali”, nella vastissima superficie ispezionata, conferma semplicemente che l’attività di disinfestazione viene effettuata regolarmente e con efficacia.

La presenza di un volatile all’interno del centro commerciale (non solo dell’ipercoop), infine, è una problematica comune a molte strutture simili, a cui Coop Alleanza 3.0 cerca di porre rimedio – avvalendosi di una ditta specializzata – nel rispetto delle normative vigenti in materia di fauna protetta.

Coop Alleanza 3.0 è quotidianamente impegnata a garantire sicurezza e qualità ai propri clienti, attraverso verifiche periodiche e standard di qualità molto alti. Stiamo provvedendo a tutte le verifiche interne per garantire, come sempre, sicurezza e qualità ai soci, clienti e lavoratori. Rassicuriamo intanto i consumatori catanesi e siciliani che non esiste, né è mai esistito, alcun rischio per la loro salute”, conclude la nota.

 


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