10 Luglio 2021, 20:53
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ROMA – “Allerta internazionale variante Delta”. È l’oggetto della circolare diramata da Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute.
Un documento di sei pagine, indirizzato a regioni, comuni, ministeri e aziende sanitarie. Ecco i particolari.
“Nelle ultime ore – si legge – diversi Paesi Europei hanno segnalato un incremento dei casi confermati COVID-19 da variante B1.617.2 (variante Delta)”.
“Le autorità sanitarie finlandesi – scrive Rezza – riferiscono di numerosi casi di COVID-19 tra i circa 4500 tifosi di UEFA EURO 2020 di ritorno dalle partite in Russia. La maggior parte del traffico di ritorno in Finlandia ha avuto luogo tra il 21 e il 25 giugno 2021. A partire dal 1° luglio 2021, sono stati notificati 481 casi confermati tra i passeggeri di ritorno dalle partite a San Pietroburgo e 165 casi secondari.
L’analisi di un sottoinsieme di campioni prelevati dai casi di tifosi positivi, ha confermato la presenza di variante Delta in tutti i casi finora sequenziati”.
“Le autorità sanitarie dei Paesi Bassi riportano un notevole aumento di infezioni da COVID-19 tra studenti di ritorno da Palma di Maiorca (Spagna) e dall’Algarve (Portogallo) dopo una breve vacanza. Tra l’8 e il 13 giugno 2021, sono stati registrati 81 casi su 16 voli di ritorno da Palma di Maiorca, e 60 casi su 14 voli provenienti da Faro, in Portogallo. Nello stesso periodo il sistema di sorveglianza generale dei Paesi Bassi, ha rilevato 205 casi in persone di età tra i 15 e i 19 anni con una storia di viaggio recente in Spagna o Portogallo.
In queste destinazioni sono probabili contatti stretti e frequenti con altri individui della stessa fascia d’età, e considerando che la maggior parte di loro non è (ancora) vaccinata, i rischi di trasmissione potrebbero essere alti.
Le autorità sanitarie spagnole hanno notificato un ampio focolaio di COVID-19 tra gli studenti spagnoli di ritorno dalle Isole Baleari”.
“Sulla base delle ultime evidenze disponibili , si prevede che in Europa il 70% delle nuove infezioni da SARS-CoV-2 sarà dovuto alla variante Delta (B.1.617.2) entro l’inizio di agosto ed il 90% entro la fine di agosto. Qualsiasi allentamento durante i mesi estivi della severità delle misure non farmacologiche in atto nell’UE/SEE all’inizio di giugno, senza un contemporaneo aumento dei livelli di vaccinazioni complete nella popolazione, potrebbe portare ad un repentino e significativo aumento dei casi COVID-19 giornalieri in tutte le fasce d’età, e soprattutto in quelle < 50 anni, con un incremento associato dei ricoveri e decessi”.
“In Italia al 22 giugno scorso, in base alle segnalazioni pervenute al Sistema di Sorveglianza Integrata COVID-19 , la prevalenza della cosiddetta ‘variante Delta’ (B.1.167.2) aveva una prevalenza pari al 22,7% ed è stata identificata in 16 Regioni/PA, con un range tra lo 0 e il 70,6%. Dall’indagine si evince che la variante Delta (B.1.167.2) è in aumento”.
Alla luce di quanto sopra riportato, vista l’attuale distribuzione delle varianti del virus SARS-CoV-2, si raccomanda pertanto di:
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10 Luglio 2021, 20:53