BOLOGNA – Sono 9 le vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, con 21 fiumi esondati. Gli sfollati sono 4mila, le persone fatte evacuare 13mila. Il 23 è stato convocato un Consiglio dei ministri sull’emergenza maltempo.
È finita sott’acqua Faenza, una parte di Cesena e di Forlì e molti altri grandi centri abitati. In alcune zone, in pochi minuti l’acqua è salita, raggiungendo anche i primi piani delle case. Sono morte otto persone che non sono riuscite a mettersi in salvo e sono rimaste intrappolate nei piani bassi delle case o nelle automobili. La furia delle esondazioni è stata impetuosa: una delle vittime, una donna di Ronta di Cesena, è stata ritrovata in mattinata sulla spiaggia di Cesenatico. Il Savio ha trascinato il cadavere per venti chilometri in poche ore. Al computo ufficiale della Prefettura, la Regione ha aggiunto un’altra persona, morta martedì per un malore a Cesena, prima dell’esondazione del Savio.
Intanto anche oggi è allerta rossa in Emilia Romagna, con scuole chiuse fra Cesena e Bologna. Arancione in Lombardia, Marche e Toscana. Gialla in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio e Molise.
Una natura in subbuglio che nella notte ha fatto registrare anche dei terremoti di magnitudo 3.6 e 3.2 nella notte nordest della Sicilia.