PALERMO – Pessime notizie dal fronte Almaviva: l’eventuale perdita della commessa Wind provocherà infatti 1.500 licenziamenti e 200 contratti a progetto non rinnovati. E’ quanto è stato comunicato oggi dalla direzione aziendale al coordinamento nazionale delle Rsu Almaviva, riunito nella sede di Confindustria a Roma insieme alle segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl.
Palermo poi sarà particolarmente toccata, visto che chiuderà la sede di via Cordova: il Fondo Pensioni ex Sicilcassa oggi ha richiesto ufficialmente i locali perché ci sarebbe un acquirente interessato. ”Dopo una prima rassegna della situazione complessiva rispetto alle problematiche che stanno interessando i diversi siti, l’azienda ha comunicato che, se non dovesse essere riassegnata la commessa Wind ad Almaviva, partiranno 1.500 licenziamenti di lavoratori dipendenti e non verranno rinnovati 200 lavoratori a progetto. In conseguenza di ciò verrebbero interrotti i 2mila contratti di solidarietà attivati – dichiara Rosalba Vella, della segreteria Slc-Cgil di Palermo e rappresentante dei lavoratori di Almaviva – L’esito della gara è ancora incerto, perché il cliente Wind ha assegnato soltanto i lotti di traffico della Calabria e non ha ancora deciso a chi affidare le restanti parti. La situazione per tutta l’azienda sarebbe, in questo caso, veramente devastante. L’azienda, per fronteggiare i restanti esuberi a livello dei singoli sito, sarebbe intenzionata ad attivare la cassa integrazione straordinaria con percentuali diverse per commessa”. Per scongiurare la liquidazione di tutta l’azienda, nel corso del cda riunitosi ieri è stato proposto di disporre dei dividendi prodotti in Brasile in Italia. Mercoledì prossimo l’ad Andrea Antonelli è stato convocato dal committente Wind, per discutere di una eventuale proroga della commessa. “Organizzeremo le assemblee sindacali nei singoli territori per informare i lavoratori di tutti i nuovo dettagli e programmare le iniziative a tutela del nostro lavoro. Faremo il possibile perché non si perda nemmeno un posto di lavoro – aggiunge Rosalba Vella – Vista la situazione complessiva, di concerto con le segreterie nazionali, apriremo lo stato di agitazione di tutte le aziende del gruppo Almaviva Contact Italia”.
“Confermo la disponibilità dell’amministrazione comunale di Palermo ad un incontro con tutti i soggetti istituzionali e sociali, volto ad affrontare il problema relativo all’avviso di sfratto comunicato dal fondo pensioni del Banco di Sicilia. Sarà utile avere piena conoscenza dei motivi alla base di detto provvedimento, delle posizioni aziendali, nonché degli impegni relativi a Palermo da parte del gruppo Almaviva”. E’ quanto si legge in una lettera che il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha inviato a Andrea Antonelli, amministratore delegato di Almaviva Contact. “E’ ben presente a a questa amministrazione comunale – aggiunge Orlando – la preoccupazione, di certo comune a tutti i soggetti coinvolti, delle conseguenze possibili per le lavoratrici e per i lavoratori del gruppo, a causa del determinarsi di una situazione di incertezza circa l’attuale dislocazione delle sedi Almaviva a Palermo. In questo senso l’Amministrazione comunale di Palermo è pronta a farsi promotrice di un apposito incontro finalizzato al confronto ed alla decisione che auspica positiva, certa dell’impegno di tutte le parti”. “Siamo altresì consapevoli ci siano in corso processi di attribuzione delle commesse che sin qui hanno determinato i vostri volumi di lavoro, a Palermo. Su questi auspichiamo una positiva soluzione”, conclude .