La relazione del segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, all’assemblea regionale del partito, non ha deluso le aspettative. Lupo loda i suoi per il lavoro portato avanti in questi mesi e per i risultati raggiunti alle amministrative e alle consultazioni referendarie. E bacchetta, forse per la prima volta in modo così deciso, il governatore dell’Isola, Raffaele Lombardo. Ecco alcuni stralci dell’intervento di Lupo.
I risultati elettorali
“C’è un vento nuovo che soffia, anche in Sicilia. I risultati elettorali e la straordinaria partecipazione ai referendum sono il segno della sfiducia degli italiani a Berlusconi. Il vento nuovo, ripeto, soffia anche in Sicilia, dove le amministrative hanno premiato il Partito Democratico. All’Udc che propone il modello Bagheria, rispondo che noi preferiamo il modello Vittoria, che ha visto una alleanza larga tra Pd, Terzo Polo, Sel e Idv. O, ancora, il modello di Lentini, che ha incluso anche la Federazione della Sinistra. All’Udc ricordiamo inoltre che in Liguria governa con Idv e Sel”.
Il governo tecnico
Lupo fa un breve passaggio sulla stagione delle riforme, elencando “alcuni successi del Pd, come la parziale riforma della formazione professionale, la legge sugli appalti e la legge elettorale. Sono state vittorie del Pd, è merito nostro se questi passi avanti si sono fatti”.
Ma il segretario approfitta per bacchettare il governatore. “La fase del governo tecnico si è esaurita – ha detto – L’attuale giunta si è dimostrata alternativa al berlusconismo e al centrodestra, ma mostra dei limiti. Chiediamo allora a Lombardo un cambio di passo che finora non si è verificato. Anzi finora sono aumentate le incertezze e le contraddizioni del governo. Lombardo ha portato avanti un’azione monocratica che contraddice la collegialità della coalizione. Il patto sociale chiesto dal Pd si è arenato. La concertazione non basta. Ci vuole una svolta per costruire un’alleanza politica larga, che comprenda il centrosinistra insieme al Terzo Polo”.
Le vicende giudiziarie di Lombardo
“In merito alle vicende giudiziarie del governatore, siamo stati e saremo intransigenti sul piano morale. Attendiamo ulteriori aggiornamenti e valuteremo gli sviluppi dell’inchiesta. Le scelte del Pd sono state valide e coerenti, ma io lavoro da sempre all’unità del partito. Bisogna coniugare pluralismo interno e gioco di squadra. Le aree devono favorire il confronto e non diventare correnti. Il Pd deve guardare al popolo del referendum che chiede partecipazione”.
Primarie di coalizione
”Primarie di coalizione per la scelta del candidato alla Regione siciliana, coalizione aperta al Centro sinistra, Terzo Polo, autonomisti e forze alternative al centro destra e valutare entro luglio insieme a tutti i partiti alleati elezioni anticipate per intercettare il vento di cambiamento che spira in Sicilia e in Italia”.
L’Assemblea regionale del Pd ha approvato la relazione presentata dal segretario Giuseppe Lupo. Erano presenti 230 su 368 delegati. La relazione è stata approvata a larghissima maggioranza: 3 astenuti, nessun contrario.
