“Amap, l’amministrazione chiarisca| su budget e piano industriale”

PALERMO – “Il sindaco ha incontrato i sindacati dell’Amap illustrando il nuovo contratto di servizio per fare il punto della situazione sull’azienda, atti che peraltro a tutt’oggi noi della commissione alle Partecipate sconosciamo – dice in una nota Francesco Scarpinato, consigliere comunale di Ncd – ritengo che bisogna fare una riflessione più precisa su un’azienda come Amap perché la stessa, che oggi vive una situazione poco felice in termini di liquidità, potrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra Palermo e invece si trova a navigare a vista nell’espletamento di servizi di pertinenza essenziali a causa dei crediti che avanza non ultimo dal Comune di Palermo. Parliamo di circa 12 milioni di euro e lo stesso vale per Iacp (10 milioni), Eas (15 milioni) e altri. L’amministrazione a mio avviso, per cercare di tutelare un’azienda come l’Amap ed evitare l’imponderabile dovrebbe attivarsi per porre in essere quanto possibile al fine di restituire quanto di propria competenza anche per programmare e pianificare un futuro che oggi è tutt’altro che roseo. Oggi dopo il passaggio dei 165 operai da Rap ad Amap l’amministrazione attiva deve prestare molta attenzione nel garantire nel contratto di servizio lo start up di 2 milioni di euro per gli stessi lavoratori e l’aggiornamento del contratto dei medesimi che nel 2004 erano par-time e oggi invece sono full-time (per un totale di ulteriori 2 milioni di euro). Oggi a detta dell’assessore al ramo il focal point di questa Amministrazione sono le società partecipate, ma la police d’impiego deve passare da atti concreti finalizzati a tutelare i livelli occupazionali e nel contempo a fornire alla nostra Palermo servizi efficaci e non da azioni che per talune volte rimangono fini a se stesse. A breve il consiglio comunale tratterà atti importanti come il bilancio, in un momento delicato come questo mi chiedo come mai gli uffici competenti non abbiano ancora inviato alla Terza commissione per gli adempimenti di competenza il budget e il piano industriale di Amap, atti essenziali e propedeutici per l’approvazione del nuovo contratto di servizio. Mi chiedo infine se sia una consuetudine il mancato invio di atti così importanti visto che dalla Terza commissione per nessuna delle partecipate ad eccezione di Sispi e non ultima per Rap abbiamo visto il budget e il piano in parola e pertanto chiederò a stretto giro di vite all’Assessore competente lumi in tal senso, pensando che sia quasi impraticabile votare un bilancio senza aver ricevuto atti fondamentali come quelli citati che rappresentano il cuore pulsante delle Aziende e quindi dell’Amministrazione tutta”.