"Aumento ticket inevitabile| Puntiamo sul bike e car sharing" - Live Sicilia

“Aumento ticket inevitabile| Puntiamo sul bike e car sharing”

Il presidente dell'azienda trasporti rivela i piani dell'azienda per il futuro e sull'aumento del costo dei biglietti precisa: "Si tratta di un adeguamento, calerà il prezzo degli abbonamenti del 40 per cento".

L'INTERVISTA LA PRESIDENTE DELL'AMAT
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PALERMO – Investimenti per il bike e il car sharing, biglietto unico con il tram e acquistabile anche con uno smartphone, bike e car sharing. C’è questo e tanto altro nel futuro di Amat, l’azienda per il trasporto pubblico finita nel mirino dei palermitani per l’aumento del ticket a 1,40 euro.

Presidente Modica, perché è aumentato il biglietto?
“La Regione, dopo tre anni, ha adeguato le tariffe in vigore che erano ferme dal 2010. Si tratta di tariffe minime al di sotto delle quali non possiamo andare. L’aumento comunque riguarda tutte le aziende di trasporto pubblico operanti in Sicilia e quindi anche quelle di Catania e Messina”.

I palermitani però non sanno darsi pace per questo aumento…
“Capisco che sia vissuto come un aumento, ma va spiegato che in realtà è un adeguamento del prezzo del biglietto che è indipendente dal livello del servizio sul quale comunque stiamo lavorando e che contiamo di rendere maggiormente rispondente alle esigenze dei cittadini con interventi di razionalizzazione sulla rete e con l’acquisto di nuove vetture. E proprio per rendere meno gravoso l’adeguamento, abbiamo studiato e proposto all’approvazione del consiglio comunale un nuovo piano tariffario degli abbonamenti, frutto di una nuova politica commerciale e tariffaria dell’azienda, che, attraverso una razionalizzazione e riduzione del prezzo del servizio, possa contribuire a perseguire due obiettivi: combattere il portoghesismo e fidelizzare il cliente. Gli abbonamenti scenderanno di circa il 40 per cento, in modo tale che la gente che si muove abitualmente in autobus preferisca l’abbonamento all’acquisto del semplice biglietto. Le nuove tariffe di abbonamento, ordinaria, impersonale e under 25, avranno validità per l’intera rete nonostante il loro basso costo. Resterà in vigore l’abbonamento per gli studenti con validità su quattro linee più tratti comuni, anch’esso scontato rispetto al passato”.

Fa discutere anche la scelta di diminuire i pass dei residenti per le zone blu…
“Non c’è nulla di definitivo, al momento, stiamo ancora valutando la questione insieme al Comune”.

A che punto siete col nuovo contratto di servizio?
“Il contratto di servizio è al vaglio degli uffici per il passaggio definitivo in consiglio comunale. E’ questione di poche settimane”.

Nel piano industriale si parla anche del servizio di bike sharing…
“Sì, realizzeremo, a partire dalla prossima tarda primavera, un sistema di bike sharing che prevede 37 cicloposteggi con 400 biciclette e 10 scooter elettrici. I palermitani potranno utilizzarle per il tempo necessario, anche rilasciando la bicicletta presso un parcheggio diverso da quello di partenza. E’ un progetto articolato, finanziato dal ministero dell’Ambiente, di 4 milioni di euro che comprende anche il potenziamento dell’attuale servizio di car sharing, con l’acquisto di ulteriori 80 automobili di cui 24 elettriche. E’ il più grande progetto attualmente cantierato in Italia che prevede altri 40 parcheggi, oltre ai 43 esistenti, la realizzazione di due stazioni di mobilità, una in viale Campania e una in via Crispi nella zona antistante l’ingresso del porto, nelle quali il cittadino potrà prelevare uno dei veicoli in condivisione del sistema Amat, ovvero auto a metano, bici, scooter elettrici, auto elettriche, minivan”.

Lei è stato ascoltato anche dalle commissioni consiliari e il consigliere Angelo Figuccia ha puntato il dito contro la “sparizione” di 16 milioni di euro per il rifornimento di gas in via Roccazzo…
“I 16 milioni di euro costituiscono la dotazione finanziaria concessa dal ministero dell’Ambiente al comune di Palermo per la realizzazione di diversi progetti di cui all’Amat, che interviene con un cofinanziamento pari al 30 per cento, sono stati assegnati circa 10 milioni per il potenziamento dei sistemi di mobility sharing di cui abbiamo già parlato (4 milioni), per l’acquisto di 18 autobus (4,5 milioni) e per il potenziamento delle busvie per la differenza di circa 1,5 milioni di euro. I bandi di gara per le realizzazioni saranno pubblicati a partire da febbraio. Gli ulteriori sei milioni si riferiscono a progetti dell’Amg gas e del comune di Palermo direttamente. Tra questi ricordiamo quello dell’integrale ristrutturazione della stazione di rifornimento di gas metano, di proprietà di Amg gas, ubicata all’interno della nostra rimessa di via Roccazzo per il quale in atto Amg gas ha in fase di elaborazione un progetto esecutivo. Per colmare la ridotta potenzialità causata dalla vetustà dell’impianto la nostra azienda è costretta, a volte, a ricorrere agli impianti stradali presenti in città”.

Figuccia dice anche che ci sono solo 256 autobus in circolazione…
“Questo è vero, in quanto l’attuale contratto in essere col Comune prevede proprio questo numero di autobus in linea che giornalmente immettiamo regolarmente in servizio utilizzando tutti i nostri autisti. Stiamo studiando la rivisitazione delle procedure di manutenzione dei mezzi e, contestualmente, l’ottimizzazione della rete delle linee. Circa le strisce blu realizzate da una ditta esterna desidero puntualizzare che, a fronte della produzione degli impianti di segnaletica convenzionale (strisce bianche e attraversamenti pedonali) del valore annuo di circa tre milioni di euro, la parte relativa alle zone blu costituisce una quota molto marginale (pari a circa 17mila euro), non commissionata dall’Amministrazione comunale. Abbiamo scelto di concentrare tutta la nostra forza lavoro per le esigenze relative alle ordinanze comunali che consentono di ottimizzare le risorse economiche e umane. E per i biglietti che un’azienda provvede a distribuire ai venditori, nessuno scandalo: l’affidamento a una società esterna, oltre a realizzare una evidente economia, considerati i costi di gestione del personale autoferrotranviere che dovremmo impiegare nelle attività di distribuzione dei titoli e di movimentazione del denaro, ci libera dalla necessità di porre in essere costose misure di sicurezza per i dipendenti dell’Amat per il trasporto di valori e denaro”.

A luglio dovrebbe partire la prima linea del tram. Ci sarà il biglietto unico? E se sì, con un aumento del costo?
“Certo, noi saremo i gestori del tram e quindi l’attuale biglietto sarà valido sia per il bus, sia per il tram. Non prevediamo aumenti del costo dei biglietti. Per la metropolitana non saremo noi a decidere, ma auspichiamo tutti che ci sia un biglietto unico per tutte le tipologie di trasporto in città: tram, passante e gommato. Stiamo lavorando anche alla vendita dei biglietti con supporti informatici, come gli smartphone, integrando l’attuale biglietto cartaceo”.

E le Ztl?
“Nel piano industriale è prevista la riattivazione delle Ztl, per le quali è prematuro individuare le tecnologie per attuare i controlli che saranno individuate in sinergia con Sispi, nel rispetto dei tempi di attuazione previsti”.

 


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