Ambulanti al lungomare |DiBlasi chiede controlli - Live Sicilia

Ambulanti al lungomare |DiBlasi chiede controlli

Il consigliere della seconda municipalità Marco DiBlasi è primo firmatario di una mozione indirizzata al Comune di Catania con la quale si chiede la "verifica degli esercizi commerciali ambulanti presenti lungo i viali Artale Alagona e Ruggero di Lauria".

Mozione al sindaco
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CATANIA – Con l’arrivo della bella stagione, il lungomare di Catania assume una nuova veste: bancarelle disseminate lungo il viale dove i catanesi e non solo amano passeggiare godendo della magnifica vista del mare. A denunciare il degrado il consigliere della seconda municipalità Marco DiBlasi, primo firmatario di una mozione indirizzata al Comune di Catania con la quale si chiede la “verifica degli esercizi commerciali ambulanti presenti lungo i viali Artale Alagona e Ruggero di Lauria”.

“Il lungomare – dichiare a livesiciliacatania il consigliere Marco DiBlasi – come di consueto si trasforma nella sede di bancarelle ambulanti cinesi, giapponesi e senegalesi che vendono merce contraffatta, non pagano suolo pubblico nè emettono scontrino fiscale”. E’una vergogna – prosegue – che non possiamo più sopportare”.

I primi di aprile puntualmente si ripete una storia tanto vecchia quanto dal finale grigio. All’indomani della segnalazione, l’invio di una pattuglia della polizia municipale per porre un freno ad uno <scempio> come l’ha definito il consigliere.

 

Qual ê stata, se c’è stata, la risposta dell’amministrazione?

“Ancora nessuna riaposta – riaponde DiBlasi – restiamo in attesa e spero che l’attenzione dei media possa sortire gli effetti sperati. Mi chiedo se non sarebbe preferibile prevedere in anticipo tutto ció piuttosto che dover correre poi ai ripari”.

 

 

 

Qual é la sua proposta risolutiva?

“La mia proposta è di collocare gli ambulanti in un’area definita, non di certo il lungomare ma in un luogo idoneo per un mercato regolarizzato”.

 

Ha un posto in mente?

“Ce ne sono diversi e non importa che sia nella municipalitá; potrebbe essere in via del Rotolo o nel piazzale Sanzio. Ci sono diverse soluzioni da condividere con il Comune”.

 

Quale scenario politico si prospetta in vista delle prossime amministrative?

“Due i candidati che possono aspirare alla poltrona, Enzo Bianco e Raffaele Stancanelli e, su quest’ultimo, ad oggi non é chiaro chi lo appoggerá che si candiderá comunque. Tenuto conto che Pogliese si è tirato indietro e Condorelli non è un nome spendibile, sebbene sia una brava persona, credo che il centro destra appoggerá il sindaco uscente. A mio avviso, visti i programmi, nessuno dei due ma forse Bianco puó provare a cambiare Catania”.

 

 

 

È, quindi, una scelta che appoggia?

“Stiamo verificando la proposta di Enzo Bianco. Futuro ora Catania migliore, il movimento civico di cui faccio parte, sta dialogando con il senatore Bianco”.

 

 

 

Potreste convergere sul professore Maurizio Caserta?

“È una proposta blanda che rompe le vecchie logiche ma non credo sia una soluzione vincente”.

 

 

 

Qual é il giudizio sull’esperienza politica vissuta?

“Stancanelli si é rivelato fallimentare soprattutto perché non ha preso in considerazione le richieste che provenivano dal basso, cioé dalle municipalitá. I quartieri sono l’anello di congiunzione con il palazzo di cittá, peccato che non ci sia stato dialogo e questo é quanto hanno lamentato anche altre municipalità. Qualche assessore ha lavorato bene, come Arcidiacono ma la giunta nel complesso é stata deludente”.

 

 

Che obiettivi ha raggiunto nella sua municipalità, la seconda?

“Veramente pochi nonostante abbia protocollato oltre 20 interrogazioni, 30 mozioni, più di 500 segnalazioni ma le risposte del comune sono mancate. Qualche lampadina sostituita, piazze ripulite ma nessun risultato importante. La giunta comunale vede nei consiglieri di quartiere non un aiuto ma una sorta di rivale che puó incidere negativamente sul proprio potere. Noi non vogliamo questo ma purtroppo é così. Questo impedisce di dare risposte alla collettivitá che, come conseguenza, guarda ai consiglieri come mangiasoldi, incapaci, non in grado di risolvere i problemi”.

 

 

 

Avete potuto dare qualche risposta positiva?

“Si, ma grazie al mio impegno quotidiano non per intervento del consiglio. Sono andato a bussare ogni giorno alle porte dei dirigenti per trovare soluzioni”.

 

 

Parcheggi europa, cosa ne pensa?

“Noi siamo stati i primi con il consigliere Daniele Napoli a fare un sopralluogo, dopo la sentenza che ha sbloccato la vicenda chiedenfo al sindaco di restituire un bene alla cittá entro l’anno”.

 

 

 

Si ricandiderá?

“Si, al quartiere e con una lista civica perché ad oggi non c’é un partito che mi rappresenti. Vivo il mio territorio e non ho l’esigenza di andare al palazzo comunale. Mi auguro peró che le mi proposte possano trovare riscontro”.

 

 

 

Secondo lei, Movimento 5 stelle che peso avrà in questa tornata elettorale?

“Sicuramente inciderà meno di quanto è accaduto alle ultime elezioni perché la mancata presa di posizione li sta condizionando. La gente chiede soluzioni a problemi reali; i cittadini sono stanchi di sentire solo lamentele”.

 

 

 

Un’ultima domanda, chi sará il sindaco di Catania?

“Spero Enzo Bianco”.

 

 


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