Amia, falso in bilancio: processo da rifare - Live Sicilia

Amia, falso in bilancio: processo da rifare

Ricomincia da zero il processo per falso in bilancio a carico dell’ex componente del cda dell’Amia Paola Barbasso Gattuso, di Vincenzo Gargano e dei commercialisti Debora Gagliardi e Antonino Noto. Il procedimento, che era in corso col rito abbreviato, ha subito uno stop dopo che il gup ha invitato il pm Carlo Marzella a riformulare le accuse. Dopo la nuova contestazione, il pm ha chiuso l’inchiesta e ora si appresta a tornare davanti al giudice dell’udienza preliminare. Inizialmente la Procura aveva individuato nell’aumento della retribuzione degli imputati, legata all’illegittimo incremento del bilancio della società, l’ingiusto profitto richiesto dalla legge per la configurazione del falso in bilancio. Mentre adesso l’ingiusto profitto è stato legato alla “sopravvivenza della società Amia spa”. Avere evitato, infatti, la liquidazione della azienda, simulando un capitale fittizio, avrebbe permesso agli imputati di “permanere negli incarichi societari”. Gli imputati, cui è stato notificato l’avviso di conclusione indagini, hanno chiesto di essere interrogati. Sulla vicenda dei falsi in bilancio all’Amia è in corso anche un processo davanti al tribunale in cui è imputato, tra gli altri, l’ex presidente dell’azienda, il senatore del Pdl Enzo Galioto. Anche per lui e per l’ex direttore generale Orazio Colimberti, alla scorsa udienza, il pm ha modificato le accuse.


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