Ancora sotto i riflettori l’Amia. Ignoti sono entrati nell’autoparco di Brancaccio e da dieci autocompattatori appena comprati hanno staccato e portato via i dispositivi di attivazione delle batterie. Ritardi nel servizio della raccolta dei rifiuti. In un comunicato i dipendenti dell’ex municipalizzata sentono il bisogno di precisare: “La stragrande maggioranza dei dipendenti di Amia ha accettato con convinzione la necessità di sopportare sacrifici, rinunciando allo straordinario e impegnandosi ancora di più nello svolgimento dei servizi, per aiutare l’azienda, in questo difficile momento, a conseguire l’obiettivo del risanamento e della salvaguardia occupazionale. Purtroppo bisogna constatare che per una ristrettissima cerchia di lavoratori non è così. Solo in questi termini può essere letto, infatti, l’episodio occorso”.
L’azienda ha presentato denuncia al commissariato di Brancaccio, e anche provveduto a ricomprare i dispositivi nuovi, come fa sapere. Così i mezzi sono tornati già in servizio e si prevede di recuperare il ritardo quanto prima. Per prevenire episodi del genere inoltre i commissari straordinari hanno deciso di fare installare sistemi di videosorveglianza nell’autoparco.