CATANIA – Cala la tensione intorno intorno all’Amt. Oggi, in prefettura, accolti dal viceprefetto, si sono riuniti i rappresentanti dei sindacati autonomi Fast Confsal e Faisa Cisal, il vicesindaco Marco Consoli e l’assessore al Bilancio, Salvo Andò, del Comune di Catania, socio unico dell’Azienda metropolitana trasporti, isidoro Vitale, rappresentante dell’azienda.
Al centro della discussione la procedura di raffreddamento, avviata dai sindacati un paio di settimane fa, e la grave situazione in seno alla società di trasporto che stava per portare allo sciopero. Attualmente scongiurato, dopo le rassicurazioni di stamani da parte del vicesindaco. Consoli, infatti, ha assicurato come le intenzioni dell’amministrazione siano quelle di rilanciare l’azienda, respingendo l’ipotesi di fallimento.
“Abbiamo studiato al liceo perfetto – afferma Aldo Moschella della Faisa Cisal – cosa abbiamo passato in questi ultimi anni, cosa hanno passato i lavoratori quale sia il disservizio. Abbiamo anche parlato di un vertice immobile”. Giovanni Lo Schiavo, della FAST Confsal, invece ha puntato l’attenzione sull’ammontare dei crediti vantati dall’azienda, sia da parte della regione che da parte di Palazzo degli elefanti debitore di Amt di oltre 25 milioni di euro.
L’amministrazione avrebbe pure assicurato la nomina del nuovo consiglio di amministrazione a breve e, rispondendo alle richieste dei sindacati che chiedevano di aumentare il contributo mensile che il Comune corrisponde all’azienda, i rappresentanti dell’amministrazione avrebbero chiesto di attendere l’approvazione del bilancio. “Siamo soddisfatti in parte – conclude Moschella. Attendiamo le voglio della situazione lasciamo aperto questo tavolo”. In caso di “inadempienze” sarà sciopero.