PALERMO – Più trasparenza sul sito dell’Anas sull’assegnazione delle gare d’appalto o scatterà una denuncia all’Autorità nazionale Anticorruzione. A chiederlo è il presidente dell’Ance Palermo Fabio Sanfratello, che con una lettera ha chiesto alla società che gestisce la rete stradale ed autostradale italiana di potenziare la trasparenza sul sito web in merito all’aggiudicazione degli appalti.
“Ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo n. 33 del 2013 sul riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni – scrive Sanfratello in una lettera all’Anas – si chiede l’elenco completo degli esiti delle gare per lavori, svolte dal 1 gennaio 2014 dalla Direzione regionale per la Sicilia, comprensivo dei verbali di gara”.
Sul sito dell’Anas, infatti, è attualmente possibile vedere i bandi di gara aperti ma per quelli già chiusi e aggiudicati non è possibile consultare i documenti di accompagnamento. La voce “Esiti delle gare”, infatti, non è cliccabile.
La risposta arrivata dall’ente nazionale, la più grande stazione appaltante d’Italia – e dunque anche della Sicilia – non ha convinto il presidente dell’Ance Palermo, la : “Mi hanno risposto in perfetto stile burocratese. Ma la nostra battaglia continua perché è nostro compito difendere i nostri iscritti, soprattutto visto che si tratta si soldi pubblici”.
“In merito alla difficoltà di reperire gli esiti di gara sul sito internet www.stradeanas.it l’unità operativa ‘Gare e contratti’ ha già provveduto a rivolgere la segnalazione alla Direzione generale che gestisce tale sito”. E aggiunge: “Relativamente alla richiesta di copia dei verbali di gara, si precisa che il bando di gara riporta le modalità con le quali le imprese partecipanti ad una gara possono ottenere copia del verbale”. Firmato Giuseppe Orsino, dirigente amministrativo dell’Anas.
Ma non è bastato. Un mese dopo l’inizio del carteggio tra l’Ance Sicilia e l’Anas i dati richiesti non sono ancora consultabili sul sito e Sanfratello scrive ancora, in una nuova comunicazione: “Qualora la vostra risposta dovesse risultare elusiva rispetto a quanto richiesto, saremo costretti ad investire della questione la nostra Associazione nazionale, oltre a rivolgerci all’Autorità nazionale Anticorruzione per chiedere se il comportamento di Anas sia conforme ai dettati normativi vigenti”.
Una querelle che è diventata ancora più scottante nei giorni successivi al crollo del viadotto Scorciavacche, nel Palermitano, appena una settimana dopo l’inaugurazione, avvenuta con tre mesi di anticipo sui tempi inizialmente previsti per la consegna dei lavori.
Il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, però rimanda al mittente le critiche: “Le gare sono pubbliche e da anni ormai rispettiamo protocolli di legalità e trasparenza”.
