Anche l'Udc incontra Crocetta: | "Il rimpasto non ci interessa" - Live Sicilia

Anche l’Udc incontra Crocetta: | “Il rimpasto non ci interessa”

Il capogruppo dell'Udc all'Ars, Lillo Firetto

Il gruppo dei centristi domani incontrerà il presidente della Regione a Palazzo d'Orleans: "Serve una maggioranza coesa, ma vanno benissimo anche gli assessori tecnici". Nei prossimi giorni, poi, i parlamentari guidati da Lillo Firetto incontreranno i colleghi del Pd.

Vertice all'Ars
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PALERMO – Dopo il vertice con il Partito democratico, domani sarà il turno dell’Udc. Il segretario regionale Giovanni Pistorio e il capogruppo all’Assemblea regionale Lillo Firetto incontreranno domani a mezzogiorno il presidente della Regione Rosario Crocetta. Così è stato stabilito al termine della riunione del gruppo dell’Udc che si è svolta oggi pomeriggio a Palazzo dei Normanni, un’occasione per parlare delle vicende che hanno portato alla crisi, compreso il rimpasto, ma anche per stabilire le priorità.

Una riunione terminata con l’entusiasmo per la ritrovata pace tra il governatore “e gli amici del Pd”, hanno detto Pistorio e Firetto, senza sapere, però, che parlare di “pace” forse è stato un po’ prematuro. I rapporti, come è emerso dalle dichiarazioni il segretario del Pd Giuseppe Lupo, restano incrinati. L’Udc, quindi, potrebbe essere costretto a schierarsi ancora una volta, anche se da quanto emerso oggi, le posizioni del partito sono sempre le stesse: più coinvolgimento delle forze politiche che sostengono il governo, anche senza rimpasto.

Dopo l’incontro con Crocetta di domani, intanto, i due partiti di maggioranza, Pd e Udc, si incontreranno a loro volta nei prossimi giorni. Ma al presidente della Regione i centristi non chiederanno nulla “che non sia un confronto costante e un coinvolgimento pieno dei partiti”. Non un rimpasto, quindi, “vanno bene anche gli assessori tecnici”, ma l’importante è che il governatore non decida da solo “e che prima di fare scelte importanti si raccordi con i partiti”. L’udc, insomma, resta accanto a Crocetta. “Ma – avverte – se il governo non dovesse uscire da quest’impasse e fare le cose che servono alla Sicilia trarremo le dovute conseguenze”.

Ma non è questo il momento. Questo, invece, è il tempo dei chiarimenti, almeno secondo gli esponenti centristi, convinti che “una maggioranza coesa lavorerà meglio”. E le urgenze sono sempre le stesse: riforma delle Province e riordino degli Enti locali, questione precari e variazioni di bilancio “per dare stabilità alla Regione”. Per questo l’Udc si darà una tabella di marcia che individui “tempi certi per lavori d’aula veloci”.


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