Ancora disagi alla scuola Trinacria, bambini lasciati al gelo - Live Sicilia

Ancora disagi alla scuola Trinacria, bambini lasciati al gelo

E sul tema delle scuole al gelo interviene il sindaco Roberto Lagalla

I genitori dei giovanissimi che frequentano la scuola Trinacria stamattina erano sul piede di guerra. Fino a ieri, la scuola, ad una certa ora, staccava i riscaldamenti, lasciando al gelo i bambini del pomeriggio. Ai piccoli, già stressati dai “doppi turni”, è toccato pure fare i conti con il freddo.

“Non solo non sono ancora iniziati i lavori e non se ne vede nemmeno un accenno, ma adesso, questi poveri bambini che vanno a scuola il pomeriggio, hanno pure dovuto subire il freddo”, lamenta la madre di uno dei bimbi. “La scuola, ad una certa ora, fino a ieri, staccava i riscaldamenti. Sono settimane che prendo mio figlio ridotto ad un pezzo di ghiaccio”. 

Sono parecchi i genitori preoccupati per la salute dei figli, che hanno preteso allora che la scuola continuasse a mantenere accesi i riscaldamenti per tutta la durata delle lezioni, anche di pomeriggio.

“Non posso permettere che i miei figli rischino l’ipotermia”, dichiara uno dei papà dei bimbi coinvolti. “Non si possono lasciare al gelo i bambini, costretti ad andare a scuola di pomeriggio”.

Dalla scuola inizialmente, hanno fatto sapere che era il contratto col fornitore a stabilire che i riscaldamenti restassero accesi per un massimo di 7 ore al giorno, ma che comunque, oggi, avrebbero scritto ad Amg gas per chiedere un prolungamento del servizio, così da procedere in giornata con l’intervento sul timer e mantenere accessi i riscaldamenti fino a sera. 

“Da dicembre ad oggi nessuno si era ancora attivato per inoltrare una mail al fornitore per il prolungamento. Lo hanno fatto solo oggi, dopo le nostre proteste. Sono senza parole. I riscaldamenti comunque oggi pomeriggio sono rimasti accesi. È comunque rassicurante. Volere è potere”, commenta una delle mamme.

Dopo le numerose proteste infatti il problema è stato risolto. I termosifoni sono infine rimasti e rimarranno accesi anche per i bambini del pomeriggio.

E intanto sul tema in cui divampa il dibattito politico interviene il sindaco Lagalla.

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“Comprendo i disagi degli studenti e del personale scolastico causati dal malfunzionamento degli impianti di riscaldamento delle ultime settimane, ma – ha detto il primo cittadino – non posso accettare la strumentalizzazione di questa situazione da parte di alcune forze politiche che, evidentemente, quando erano in maggioranza, non hanno fatto nulla per porvi rimedio e si sono, quindi, rese complici dello stato attuale delle scuole della città. Questa Amministrazione, al contrario, sin da subito ha iniziato a lavorare al fianco delle scuole di Palermo affinché i disagi subiti in questi mesi possano non verificarsi già dal prossimo anno scolastico”.

Il sindaco di Palermo, poi, continua: «Abbiamo, infatti, deciso di indirizzare oltre sette milioni di euro, somme rese disponibili negli ultimi giorni del 2022, all’edilizia scolastica per interventi di manutenzione straordinaria, sulla messa in funzione degli impianti di riscaldamento e per sostenere le spese relative ai consumi energetici. Proposte condivise e accolte con favore dai dirigenti scolastici. Da quel momento, l’assessore all’Istruzione Aristide Tamajo è in costante contatto con le scuole per fronteggiare prontamente tutte le emergenze che quotidianamente vengono poste all’attenzione di questa amministrazione. Proprio aver aperto subito un canale di comunicazione diretto con i dirigenti scolastici ha permesso di andare subito al cuore dei problemi, evitando lungaggini tecniche». «Ci stiamo, dunque, confrontando con le diverse emergenze. Ma nonostante ciò, condivido le considerazioni, arrivate anche dai banchi del consiglio comunale, di chi invita all’adozione di un approccio strategico verso le scuole, attivando anche buone pratiche di risparmio energetico», conclude.


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