CATANIA – Il maestro della Pop Art a Catania dopo quindici anni. Si inaugura oggi alle 17,30 presso il museo civico del Castello Ursino in piazza Federico di Svevia la mostra “Il genio di Andy Warhol”. Saranno 58 le opere in esposizione nelle sale del museo: la collezione appartiene alla fondazione Mazzoleni – che ha sede ad Alzano Lombardo in provincia di Bergamo – e a dare il via all’esposizione saranno Mario Mazzoleni, il sindaco Enzo Bianco e l’assessore alla Cultura, Orazio Licandro.
“La nostra fondazione ha lo scopo di promuovere l’arte in tutti i suoi aspetti, attraverso eventi, dibattiti, mostre, con artisti contemporanei e con particolare attenzione ai giovani emergenti – spiega Mario Mazzoleni, curatore della mostra ed ex arbitro di calcio, legato alla città di Catania per aver, anche, arbitrato la formazione rossoazzurra in quel famoso Catania – Taranto che vide gli etnei promossi in serie B nel 2002. “Siamo stati i primi – prosegue – a portare Andy Warhol in Kazakistan. Pensiamo che l’arte sia di tutti e per tutti”.
Il mecenate si sofferma sulla mostra e sull’artista che ha incarnato questa concezione, con il suo lavoro. “Andy Warhol è stato sicuramente un grande comunicatore, ancora oggi si vendono le sue opere in tutto il mondo – continua Mazzoleni. A Catania ne abbiamo portate 60 tra cui quelle alle quali sono più legato: le dieci Campbell’s, che inizialmente Warhol non aveva riconosciuto. Non gli piaceva il colore della stampa, ma successivamente le autografò e autenticò tutte. La firma è infatti nel retro delle opere”.
La mostra al Castello Ursino è un percorso che proietta il visitatore all’interno del mondo della Pop Art e di un artista che è stato tra i più influenti del XX secolo. Pittore, sceneggiatore, attore, regista, direttore della fotografia, scultore e produttore che ha fatto della ripetitività dell’opera stessa il suo successo, secondo il principio predominante che “l’arte deve essere consumata come un qualsiasi altro prodotto commerciale”.
Oltre le lattine di Campbell’s Soup, la zuppa più famose del modo, in esposizione ci sono le dieci famose Ladies and Gentleman, le mitiche Marilyn, le polaroid da dove Warhol traeva ispirazione e trasformava la sua visione in opere dai colori e impatto unici. E ancora, le grafiche su carta, alcuni cimeli appartenuti a Warhol, gli acetati fotografici positivi e negativi del 1975, le cover realizzate per i Velvet Underground, Miguel Bosè e la nostra Loredana Bertè. Le copertine della rivista Interview Magazine autografate da Warhol, un rarissimo Mao serigrafato su carta da tappezzeria, un’immancabile Liz Taylor.
Chitarre firmate da Diana Ross e Michael Jackson, la famosissima Brillo Box, bottiglietta in vetro e argento della Coca Cola. Le opere dedicate a Muhammad Alì e Rocky Balboa, la cintura originale del titolo mondiale vinto da Cassius Clay (Muhammad Alì) autografata dal mitico pugile insieme alla serigrafia che Andy Warhol dedicò al mito mondiale del pugilato e ancora i pantaloncini e guantoni di Silvester Stallone nei panni di Rocky Balboa. GUARDA LE FOTO
Un’esposizione che arriva a Catania anche grazie al lavoro di Luisa Cani, avvocato di Agrigento e di Eugenio Falcioni, collezionista delle opere di Warhol e presidente della EF, arte che ha coadiuvato nell’allestimento della mostra la fondazione Mazzoleni. “Non ci sarà solo l’esposizione – dice Luisa Cani – ma tanti eventi collegati, molti con le scuole, la collaborazione con il club Ferrari Italia per far disegnare i bolidi rossi ai ragazzi in stile Warhol, e un convegno con l’ordine degli architetti sulla Pop Art”.
La mostra resterà aperta dal 12 Marzo al 3 Maggio, tutti i giorni dalle 09,00 alle 18,00.
