Anna Castiglia: il nuovo singolo, il tour e il pieno di energia a Catania - Live Sicilia

Anna Castiglia: il nuovo singolo, il tour e il pieno di energia a Catania

"C’è molto da scoprire sulla mia narrazione discografica"

CATANIA – “Era un po’ preoccupante che non avessi un album ma in realtà è stato bello riportare ad una dimensione di ascolto reale il pubblico in cui qualcuno va ad un concerto ad ascoltare qualcosa da zero e conoscere qualcosa direttamente lì. Non vai ad un concerto con le canzoni imparate a memoria soltanto per divertirti ma scoprire un’artista dal vivo è un’altra esperienza rispetto allo studio, soprattutto se la parte live è interessante”.

Anna Castiglia è pronta per le due ultime tappe dell’intenso tour, di cui quattro sold-out. Fra queste chiaramente Catania e Torino, le due città che hanno segnato l’esordio personale e professionale dell’artista.

“La scelta di partire dalla Sicilia è stata fatta a livello personale perché mi piaceva l’idea di partire da dove sono partita. Soprattutto a Catania, infatti, ho fatto il pieno di energia con parenti ed affetti: è stato lo slancio giusto per il tour.”

Ma non è stata soltanto una scelta dettata dal cuore: “La musica dal vivo, soprattutto quella emergente viene presa poco in considerazione quindi anche da questo nasce la scelta di fissare tre date in questa regione, come stimolo ad investire sempre di più sui nuovi volti” ci racconta Anna, anche in relazione alla propria esperienza personale.

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L’artista del tour

Classe ’98, Anna Castiglia nasce a Catania in una famiglia amante dell’arte. La madre è un’ex attrice dello stabile e il padre è un famoso comico e speaker siciliano. Comincia a prendere lezioni di chitarra classica all’età di 9 anni e di canto al liceo per poi trovare il coraggio di esibirsi live in vari locali di Catania.

“Molti dicono che la passione sia nata perché mio padre ci ha educate in un certo modo ma è anche vero che dipende da come si assimilano alcune cose. Sicuramente il fatto di essere cresciuta in una famiglia dove l’arte è considerata un lavoro, visto che entrambi mamma e papà rientrano nel mondo dello spettacolo, anche a livello musicale mi ha consentito di avere uno spettro più ampio. Ringrazio mio padre perché ha piantato un germe in me che poi, successivamente, ho scoperto di voler coltivare perché quando nasce una passione non ne sei pienamente consapevole”.

Il trasferimento a Torino

Subito dopo si trasferisce a Torino per diplomarsi in canto, danza e recitazione alla Gypsy Musical Academy. “Gli esempi sono fondamentali perché anche se abbiamo qualcosa dentro abbiamo comunque bisogno di qualcuno o qualcosa che ci faccia percepire il nostro talento perché delle volte le condizioni in cui viviamo non ce lo consentono”. Così Anna con il trasferimento a Torino ha compreso che la sua passione sarebbe potuta diventare anche un lavoro. “A Catania suonavo già in giro, dai 16 ai 18 anni, magari facevo cover o piano bar, non facevo concerti con le mie canzoni perché non c’erano ancora tante opportunità per gli emergenti.

A Torino con Openmic! o concerti anche di “pezzi” singoli di artisti emergenti ha trovato un esempio pratico di ciò che già avveniva che l’ha spinta a fare lo stesso e quindi a scrivere più canzoni. “Già ne avevo in cantiere ma con l’obiettivo di suonare con pezzi miei mi sono cimentata ed ho scoperto la vera dimensione lavorativa: dalla ritenuta d’acconto al borderò SIAE, sono cresciuta molto”.

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Il genere musicale di Anna Castiglia

Pop è come definisce il suo genere musicale perché racchiude tanti generi che sono stati Pop. “Quasi tutto è stato pop, anche l’opera lirica. Ovviamente nel mio stile ci sono delle influenze e gusti, più che delle vere citazioni di altri generi, come il jazz o cantautorato e l’R&B.

Ho avuto degli idoli in passato: i Beatles, Amy Winehouse o David Bowie ma non ho mai avuto una fonte d’ispirazione tout court. Tutt’ora continuo ad ispirarmi anche al grande cantautorato, ad esempio, non è una cosa che collego alla mia fase giovanile anzi oggi avviene ancora di più perché soprattutto agli inizi è meglio andare con i propri piedi per sperimentare”.

La partecipazione ad XFactor

“Ovviamente non mi aspettavo che andasse così bene, perché quando tu fai il programma lo fai dal vivo non ci sono tagli e puoi aspettarti di tutto dalla messa in onda. Potevo aspettarmi anche di non essere inserita o magari essere inserita in modo negativo, invece, è andato tutto bene ed ho apprezzato tantissimo la reazione del pubblico. È stato difficilissimo gestire l’ansia, sono stata abbastanza male fisicamente ma è stato tutto ripagato dall’affetto e stima ricevuti”. Dopo le prestigiose esperienze musicali a Torino, la pubblicazione dei primi singoli e l’apertura dei concerti di Piero Pelù, Ginevra e Tre allegri ragazzi morti, nel settembre del 2023 Anna Castiglia è tra le concorrenti di XFactor.

“Mi chiedo spesso cosa mi abbia lasciato l’esperienza e il confronto con il giudice Morgan, sicuramente è una persona che vorrebbe assecondare la propria natura e non farsi comandare dalle regole da cui sicuramente posso trarre giovamento. Non andare necessariamente fuori dagli schemi ma rendersi conto che se uno schema non mi va bene, non devo seguirlo per forza. E così è stato anche con il primo tour”.

I progetti futuri dopo il tour

Effettivamente, oggi, è un atto rivoluzionario intraprendere un tour senza aver ancora pubblicato l’album nella sua interezza, dato che ci sono molti canoni e regole nel settore musicale: prima il singolo, poi un altro singolo, successivamente la raccolta in album ed infine segue il tour. “Onestamente l’album non è pronto perché voglio lavorarci intensamente quindi non volevo evitarmi di suonare e sono contenta di aver infranto questa regola”.

In cantiere, infatti, ci sono tantissime novità: il nuovo singolo Whitman in uscita martedì e la finale di Musicultura a fine mese, oltre l’annunciata partecipazione al MIAMI festival 2024 a fine mese.

Il leitmotiv in Ghali e Participio Presente è sicuramente un esercizio di stile, anche un po’ teatrale, ironico e politico ma adesso si rompe nuovamente lo schema: nuove canzoni più pop intime e romantiche, che rappresentano allo stesso modo l’autrice perché Anna Castiglia è anche questo e molto altro ancora. “C’è la paura della novità perché sei associato ad un determinato filone ma ancora c’è molto da scoprire sulla mia narrazione discografica perché voglio essere chi sono, senza costruirci troppo sopra”.

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