Antimafia, indagine sulla Sanità| Fava: "C'è necessità e urgenza" - Live Sicilia

Antimafia, indagine sulla Sanità| Fava: “C’è necessità e urgenza”

Commenti

    Intanto ad una delle aziende coinvolte é stato assegnato dalla stessa CUC il servizio di pulizia presso l’ASP di Palermo ( Lotto 1) mentre gli altri 9 lotti sono bloccati da un ricorso al TAR.
    Adesso che proprio la gara in questione sarebbe oggetto di una presunta condotta illecita, come agirà la CUC?

    Ecco,dopo i grandi risultati ottenuti dalla commissione antimafia diretta da Fava,il cui esito non è noto ai comuni cittadini che continuano a pagare per semplicità la Tari al prezzo di prima, adesso passiamo alla Sanità il cui risultato sarà uguale.NULLA.

    Avrei una proposta da fare alle Autorità ed Istituzioni:
    Visto che le ditte che si sono aggiudicati gli appalti sono colluse, basta revocare l’appalto e subito dopo assegnarlo al secondo in graduatoria.

    avevamo uno scienziato come federico e non lo sapeva nessuno,,,,

    E’ molto urgente scoprire chi sono i responsabili politici di questa criminalità e di questa mafia … e soprattutto bisogna indagare sull’antimafia di facciata (la peggiore, la più mafiosa)

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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