Antiparentopoli, tutti i dubbi |del Commissario dello Stato - Live Sicilia

Antiparentopoli, tutti i dubbi |del Commissario dello Stato

Il presidente della prima commissione dell'Ars Forzese ha incontrato in mattinata il prefetto Aronica. Poi vedrà Crocetta. L'obiettivo è salvare il ddl che si è arenato all'Ars. Ma la norma appare sempre più a rischio. Il governatore nel pomeriggio in commissione

PALERMO – L’intricata matassa che riguarda il ddl cosidetto antiparentopoli ha vissuto oggi un nuovo capitolo della serie. Marco Forzese, presidente della commissione Affari istituzionali all’Ars, ha infatti incontrato il Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, in merito al disegno di legge attualmente in discussione all’Ars. Il vertice tra il capogruppo dei democratici riformisti per la Sicilia e il commissario si è rivelato utile per superare alcuni dubbi di costituzionalità, emersi durante l’esame delle norme e che, nelle ultime settimane, hanno visto le diverse forze politiche contrapporsi a Sala D’Ercole.

“Ho avuto un proficuo incontro con il Commissario dello Stato – ha ammeso Forzese -, per un approfondimento sul ddl antiparentopoli sul quale il governo regionale ha l’obbligo di una riscrittura, così come è stato stabilito nel corso dell’ultima seduta del parlamento regionale”.

“Ringrazio ancora Aronica – ha concluso il deputato dei democratici riformisti- per gli ottimi rapporti istituzionali creati con la Commissione che presiedo. Alle 14 riferirò al presidente della Regione, Rosario Crocetta, dell’incontro avuto a piazza Camporeale per far svolgere poi alla commissione Affari istituzionali il suo compito, alla luce delle nuove determinazioni che il governo dovrà assumere”.

Nello specifico le norme contestate nel ddl sono quelle che prevedono nuovi e diversi casi di ineleggibilità e incandidabilità per i deputati che hanno interessi diretti nella Formazione professionale e in altri ambiti dell’Amministrazione regionale quali ad esempio la comunicazione o le energie rinnovabili. Nel corso della riunione sarebbero stati confermati i dubbi di inconstituzionalità già emersi dal primo esame dell’Aula. E adesso, il futuro del disegno di legge appare quanto mai complicato.

Alle 16 è prevista una nuova riunione in commissione alla quale parteciperà il presidente della Regione Rosario Crocetta. E’ lo stesso Forzese nel primo pomeriggio a confermare: il governatore è atteso alle 16,30. Domani invece il ddl, con le eventuali modifiche, tornerà in aula per l’ennesimo tentativo d’approvazione.

“Ribadisco le mie perplessità sul ddl antiparentopoli. – ha dichiarato intanto il segretario del Centro Democratico al’Ars Pippo Gianni -. Suggerisco, invece, che la Regione applichi il decreto legislativo 39/2013, e cioè la legge anticorruzione, che al suo interno contiene tutte le misure e le contromisure per combattere il malaffare. Non ultimo, la legge 39/2013 prevede anche l’istituzione del ‘funzionario Anticorruzione’. Piuttosto che continuare su un ddl palesemente incostituzionale, si applichino le norme nazionali vigenti e particolarmente dure”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI