Il Lupo ce l’ha accanto, ma non è esattamente quello di Gubbio. E allora, Antonello Cracolici, una volta indossato il saio francescano della penitenza, si è posto un dilemma: come espiare? In mancanza del lupo, lo trovate tra i boschi di Torretta, a piedi nudi, a colloquio con una grossa pantera. Insieme, discutono di riforme.
Scherzi a parte, il mondo di Cracolici è sul crinale, su una china ripida. E’ lui il nocchiero principale della linea politica del Pd siciliano, Lupo, il segretario, l’ha seguito a ruota, con cattolica prudenza. La linea si scompone (va) in una litania pubblica e in una speranza privata. La prima: siamo all’opposizione, ma facciamo le riforme utili al popolo. E per un po’ ha funzionato davvero, anche se i soliti ricercatori del pelo dell’uovo hanno avuto qualcosa da ridire circa la vicinanza a un presidente inquisito e a un socio di maggioranza che tiene la foto di Marcello Dell’Utri (presumibilmente con dedica) al capezzale del letto.
La seconda, la speranziella privata. Noi ci agganciamo al nido di Lombardo come il rapace cuculo. E vedrete, o compagni, che nella stanza dei bottoni ci arriveremo anche noi. Grave sottovalutazione di un aspetto: Raffaele Lombardo è un cuculo professionale. La tattica di prendere gli autobus (i nidi) altrui, sfruttarli, e scendere quando è meglio abbandonare la nave, l’ha inventata lui. L’ha brevettata. Ora il Pd rischia di restare fuori da tutte le danze. Forse Lombardo cadrà, forse no. Ma i futuri blocchi di potere, che vedranno verosimilmente un ritorno di Miccichè nella casa del padre, con tanto di “scanna” festosa del vitello grasso, non sembrano prevedere un posto al sole per i democratici. Che, oltretutto, non ci hanno fatto una bella figura con i propri elettori in tema di fermezza e coerenza. L’immagine si è incrinata e il prezzo da pagare potrebbe essere alto.
Insomma, non vorremmo essere nei panni o nel saio di Antonello Cracolici, che pure è uno abituato alla sopravvivenza difficile. Forse un’alleanza riformista con la pantera di Palermo non gli nuocerebbe. I leoni attendono a valle con le fauci spalancate.