PALERMO – Sale la tensione lungo l’asse tra Sala delle Lapidi e l’assessore alle Attività produttive Marco Di Marco. Dopo la lettera inviata dall’assessore e dal sindaco Leoluca Orlando al presidente del consiglio comunale Totò Orlando, così come anticipato da Livesicilia, adesso la missiva è stata inoltrata a tutti i consiglieri comunali. L’obiettivo è sempre lo stesso: convincere l’Aula a sospendere in auto-tutela la delibera del 18 dicembre scorso che ha raddoppiato le licenze per le motocarrozzette.
Il Suap però ha regolarmente proceduto a pubblicare il bando per i 12 posti rimasti liberi: solo in tre avevano i requisiti previsti e quindi per il resto si dovrà adottare una procedura ad evidenza pubblica, senza alcun scorrimento. Malgrado l’invito dell’assessore a ripensarci, il dirigente ha proceduto lo stesso visto che il consiglio comunale non ha revocato o sospeso alcunché. Avanti tutta quindi con gli esami che decideranno la futura graduatoria.
Una mossa, quella dell’assessore, che ha indispettito oltremodo i consiglieri e soprattutto ha incrinato ancor di più il già difficile rapporto con Di Marco, come dimostra il voto all’unanimità con cui ieri Sala delle Lapidi ha approvato la mozione presentata da Felice Bruscia per la riapertura al pubblico del Suap. “E’ un dato politico rilevante di cui l’assessore non può non tenere conto”, commenta Bruscia, anche se la mozione non avrà alcun effetto diretto: tutto resterà nelle mani del dirigente che non sembra intenzionato a cedere. Ma quello che conta è il dato politico, con una maggioranza che dopo le motocarrozzette entra in rotta di collisione con la giunta anche sul Suap. Un messaggio neanche tanto velato al sindaco, specie in vista del prossimo regolamento sui dehors e del rimpasto di cui tanto si parla a Palazzo delle Aquile.