I carabinieri del Ros hanno provveduto al sequestro di beni per un valore di circa 15 milioni di euro riconducibili ad alcuni prestanome collegati ai defunti presunti mafiosi Francesco Madonia, morto in carcere nel 2007, e Francesco Di Trapani, deceduto nel 1992. Il primo, all’epoca, capo e reggente del mandamento Palermo Resuttana. Il provvedimento di sequestro, scaturito dall’indagine antimafia “Rebus” (che nei mesi scorsi aveva portato a misure restrittive nei confronti di 10 indagati) costituisce un’ulteriore azione investigativa per smantellare le cosche palermitane. I carabinieri, in particolare, hanno sequestrato beni immobili, terreni ed esercizi commerciali.
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