PALERMO – Scrittori del calibro di Fulvio Abbate, Roberto Alajmo, Pietrangelo Buttafuoco, Teresa Ciabatti, Matteo Collura, Dacia Maraini, Beatrice Monroy, Michela Murgia, Carola Susani ed Elisabetta Villaggio; registi come Roberto Andò, Claudio Collovà e Roberta Torre; molti artisti, fra cui Giuseppe Greco, Emilio Isgrò, Francesco Sciortino, Laboratorio Saccardi, Dan Shorer; musicisti, fra cui i Radiodervish e Pietruccio Montalbetti dei Dick Dick; e ancora, attori teatrali come Giovanni Calcagno, Rinaldo Clementi, Filippo Luna, Paola Mandel, Alessandro Vantini; la poetessa Maria Luisa Spaziani; il musicologo Gioacchino Lanza Tomasi; il critico letterario Natale Tedesco; operatori culturali come Beatrice Feo Filangeri, Michele La Tona, Andres Neumann, Francesco Pantaleone e Antonio Presti; giornalisti come Nino Amadore, Daniele Billitteri, Antonio Calabrò, Davide Camarrone, Arnaldo Capezzuto, Melo Freni, Helga Marsala, Renato Minore, Franco Nicastro, Sergio Palumbo, Valeria Palumbo, Vincenzo Prestigiacomo, Vanni Ronsisvalle, Miska Ruggeri, Guido Valdini; fotografi come Melo Minnella e Paolo Morello; e inoltre, gli editori Mauro Bonanno e Ottavio Navarra: sono solo alcuni dei nomi degli oltre cento esponenti della cultura siciliana, italiana e internazionale, che hanno dato vita al “Manifesto per Villa Piccolo”, un appello alle istituzioni perché la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, con il Parco e la Casa-museo di Capo d’Orlando, non chiuda dopo oltre quarant’anni di vita.
“Villa Piccolo – scrivono i firmatari del Manifesto – è stata la dimora del poeta Lucio Piccolo, scoperto dal grande Eugenio Montale, e autore di liriche di rara bellezza. Nella Villa hanno anche vissuto il fratello e la sorella di Lucio: il pittore Casimiro Piccolo, celebre per i suoi acquerelli magici dal forte carattere simbolico, e Agata Giovanna Piccolo, a cui si deve lo splendido parco con centinaia di piante rare, fatte arrivare in Sicilia da ogni parte del mondo. Nella casa, poi, durante il periodo estivo, soggiornava abitualmente Giuseppe Tomasi di Lampedusa e nel Museo è tuttora esistente la sua stanza privata, insieme ad alcuni documenti inediti che vi sono custoditi. E proprio qui egli scrisse diverse pagine del Gattopardo. Nel Parco si trova anche il celebre “cimitero dei cani”, ammirato per la sua bellezza e unicità da turisti provenienti da ogni parte del mondo”.
“Da sempre – aggiungono – Villa Piccolo è sede di importanti iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale e, nel periodo estivo, di pregevoli rassegne di musica, arte e teatro. Una storia prestigiosa, testimoniata dagli oltre 40 anni di vita della Fondazione intitolata alla Famiglia Piccolo di Calanovella. Per queste ragioni, sottoscriviamo questo Manifesto, auspicando che questa istituzione – per il contributo che essa ha fornito nei decenni alla cultura siciliana e nazionale – sia valorizzata e resti fruibile, come lo è stata fino ad ora”.
Il Manifesto si conclude con un accorato appello alle istituzioni regionali: “un invito particolare – si legge – lo rivolgiamo alla Regione Siciliana, per chiedere di portare avanti una politica di reale valorizzazione delle Eccellenze culturali, libera da logiche del passato che con la cultura hanno poco a che fare. Siamo certi che il nostro appello non resterà inascoltato”.
Diverse centinaia anche gli utenti del Web che hanno già sottoscritto il manifesto attraverso Facebook, firmando l’appello al link: https://www.facebook.com/events/162776013891226/
FRA GLI ALTRI HANNO GIÀ ADERITO
Fulvio Abbate (scrittore)
Maria Gabriella Adamo (poetessa)
Roberto Alajmo (scrittore, giornalista)
Nino Amadore (giornalista)
Roberto Andò (regista)
Associazione culturale Antonello da Messina
Albergo Museo Atelier sul mare
Fabio Bagnasco (giornalista)
Daniele Billitteri (giornalista)
Stefania Blandeburgo (attrice)
Mauro Bonanno (editore)
Dan Brad (artista – Romania)
Desideria Burgio (artista, designer)
Pietrangelo Buttafuoco (giornalista, scrittore)
Giacomo Cacciatore (scrittore)
Antonio Calabrò (giornalista)
Giovanni Calcagno (attore)
Rosalinda Camarda (giornalista)
Davide Camarrone (giornalista)
Arnaldo Capezzuto (giornalista)
Jana Cardinale (giornalista)
Raffaella Catalano (editor)
Alessandra Celletti (musicista)
Ornella Cerniglia (musicista)
Teresa Ciabatti (scrittrice)
Pietro Ciccarelli (giornalista)
Rinaldo Clementi (attore)
Claudio Collovà (regista, direttore Orestiadi Gibellina)
Matteo Collura (scrittore, giornalista)
Compagnia marionettistica popolare siciliana
Anna Maria Corradini (saggista)
Tania Cristofari (fotografa)
CronacaLibri (agenzia di informazione libraria)
Teatro Dante (Palermo)
Patrizia D’Antona (attrice)
Adriana De Araujo (saggista – Brasile)
Filippo Destrieri (musicista)
Roberta Di Casimirro (regista Radio Uno Rai)
Sergio Di Giacomo (Università degli Studi Messina)
Salvo Dolce (attore)
Simona Dolce (scrittrice)
Piero Fagone (giornalista)
Adriana Falsone (giornalista)
Viola Farassino (costumista cinematografica)
Maria Pia Farinella (giornalista)
Michele Fedrigotti (musicista)
Beatrice Feo Filangeri (artista, art director)
Marina Finettino (editor)
Melo Freni (scrittore, giornalista)
Lelio Giannetto (musicista)
Roberto Ginex (giornalista)
Ambra Gioia (pittrice)
Maria Giuffrè (architetto, Università degli studi Palermo)
Giuseppe Greco (architetto artista)
Emilio Isgrò (artista)
Yousif Latif Jaralla (cantastorie)
Kali Jones (artista – Canada)
Maria Rosa Irrera (poetessa)
Laboratorio Saccardi (artisti)
La casa dei santi (compagnia teatrale)
Angela Lanza (scrittrice)
Gioacchino Lanza Tomasi (musicologo)
Michele La Tona (giornalista, direttore teatrale)
Toti Librizzi (presidente La casa di Colapesce)
Filippo Luna (attore)
Paola Mandel (attrice, regista)
Dacia Maraini (scrittrice)
Helga Marsala (critico d’arte)
Salvo Messina (giornalista)
Melo Minnella (fotografo)
Renato Minore (giornalista, scrittore)
Libreria Modusvivendi Palermo
Danilo Moncada Zarbo di Soria (psicoterapeuta)
Beatrice Monroy (scrittrice)
Pietruccio Montalbetti (musicista Dick Dick)
Mops, Museo popolare delle marionette Caltavuturo
Paolo Morello (fotografo)
Giovanna Moresco (giornalista)
Maria Elisa Muglia (autrice teatrale)
Michela Murgia (scrittrice)
Ottavio Navarra (editore)
Neon Teatro
Andres Neumann (produttore teatrale)
Franco Nicastro (giornalista)
Regina Nobrez (giornalista)
Officine Ouragan (compagnia di ricerca teatrale)
Sergio Palumbo (giornalista)
Valeria Palumbo (scrittrice, giornalista)
Francesco Pantaleone (gallerista)
Domenica Perrone (Docente Università degli studi di Palermo)
Dario Piombino Mascali (antropologo National Geographic)
Sandrina Piras (direttrice Salotto letterario Torino)
Marco Pomar (scrittore)
Antonio Presti (mecenate e artista, ideatore Fiumara d’arte)
Vincenzo Prestigiacomo (giornalista)
Massimiliano Pulvano Guelfi (musicologo)
Anna Ricciardi (direttore artistico teatro di Patti e Tindari)
Radiodervish (gruppo musicale)
Tito Rinesi (musicista)
Maurizio Pio Rocchi (pittore)
Vanni Ronsisvalle (giornalista)
Sergio Ruffino (direttore Palermo Film Festival)
Miska Ruggeri (giornalista)
Nonò Salamone (cantastorie)
Renato Sarli (creative manager)
Alessandro Savona (scrittore)
Maria Luce Schillaci (giornalista)
Francesco Sciortino (pittore)
Lidia Sella (giornalista)
Angelo Sicilia (puparo)
Siqiliah ensemble (gruppo musicale)
Dan Shorer (artista – Israele)
Maria Luisa Spaziani (poetessa)
Carola Susani (scrittrice)
Roberta Torre (regista)
Pietro Turchetti (saggista)
Guido Valdini (giornalista)
Ben Ventura (architetto artista)
Natale Tedesco (critico letterario, scrittore)
Alli Traina (scrittrice)
Alessandro Vantini (attore)
Elisabetta Villaggio (scrittrice)
Arianna Zito (giornalista)
La Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella – recita una nota – desidera ringraziare i promotori del Manifesto per Villa Piccolo e quanti, artisti ed intellettuali, hanno manifestato con la loro adesione solidarietà e sostegno nei confronti di un’istituzione che da un quarantennio costituisce un punto di riferimento importante nel contesto culturale siciliano, nazionale e internazionale.
La mobilitazione pronta e convinta di moltissimi noti e autorevoli protagonisti del mondo artistico e intellettuale, non solo siciliano, messa in atto nel particolare momento di difficoltà attraversato da questa Fondazione dedicata al grande poeta lirico Lucio Piccolo, al fratello Casimiro, geniale acquerellista e fotografo, e alla sorella Agata, esperta botanica, è il segno tangibile del generale riconoscimento del suo indiscutibile valore storico e culturale.
La Fondazione accoglie l’incoraggiamento che oggi proviene dai più diversi ambiti della cultura a resistere e a proseguire nel cammino tracciato, con la consapevolezza che la difesa delle ragioni di Villa Piccolo si configura, oggi più che mai, come difesa di tutti quegli enti e associazioni culturali che, a causa del diffuso clima di deriva barbarica, temono per la propria sopravvivenza.
La risposta più adeguata alle odierne difficoltà dei centri più autentici della storia e della cultura della nostra isola non può consistere che in una unanime e decisa richiesta che si ponga mano ad una coraggiosa e radicale svolta nella politica culturale da parte delle istituzioni governative.
Se è vero che i beni culturali sono una risorsa per la nostra isola, non si può prescindere da essi, come non si può prescindere dalla tutela della memoria e dalla promozione in ambito letterario, musicale, teatrale e artistico di iniziative capaci di stimolare lo sviluppo civile della realtà siciliana e di offrire opportunità di crescita intellettuale e civile alle nuove generazioni.
La Fondazione interpreta l’auspicio, che viene formulato dagli artisti ed intellettuali per Villa Piccolo, che le forze sinceramente desiderose di cambiamento, che in seno alle istituzioni ci sono, prestino ascolto al loro appello e si impegnino seriamente a elaborare programmi qualificati a sostegno della cultura e dell’arte. Ma in tale senso è necessario abbandonare le decisioni operate all’insegna di logiche burocratiche e accogliere le idee e le proposte provenienti dagli enti e dalle associazioni culturali. Per questo motivo occorrerebbe convocare in Sicilia gli stati generali della cultura per aprire un ampio dibattito regionale e inaugurare una fase nuova nelle scelte culturali istituzionali.