Ardizzone e il decreto Monti: | "Lo applicheremo alla lettera" - Live Sicilia

Ardizzone e il decreto Monti: | “Lo applicheremo alla lettera”

Il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone

Il presidente di Sala d'Ercole ha inoltre annunciato che il Consiglio di presidenza affronterà nella seduta di mercoledì prossimo il caso del personale stabilizzato e dei gruppi parlamentari.

Spending review all'Ars
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PALERMO – “Ribadisco: applicheremo alla lettera il decreto Monti”. Lo ha detto il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, in merito ai tagli per i parlamentari. Ardizzone ha parlato nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare la nuova organizzaizone amministrativa di Palazzo dei Normanni.

Tra i provvedimenti adottati dal Consiglio di Presidenza c’è la soppressione della figura del segretario generale aggiunto (ruolo ricoperto da Paolo Modica), mentre i vice segretari passano da due a tre (Salvatore Di Gregorio, Silvana Tuccio e Mario Di Piazza) e mantengono anche le direzioni di tre aree; Di Piazza però non percepirà l’indennità relativa al ruolo di vice segretario. Il segretario generale perde l’indennità compensativa di produttività, circa 30 mila euro all’anno. Inoltre è stato ridotto del 20% il trattamento tabellare per il personale assunto dal primo gennaio per concorso e confermato il blocco degli aumenti previsto dal vigente contratto per il personale dell’Ars valido fino al 31 dicembre del 2014. “Sono grato a tutto il personale dell’Ars, al segretario generale, al capo di gabinetto e ai questori per il lavoro svolto”, ha detto Ardizzone.

Il presidente dell’Ars ha poi annunciato che il Consiglio di presidenza affronterà nella seduta di mercoledì prossimo il caso del personale stabilizzato e dei gruppi parlamentari: “Quella dei gruppi è una materia impegnativa anche alla luce del decreto Monti che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale – ha affermato – Assieme al segretario generale nei giorni scorsi ho inviato una lettera ai gruppi invitandoli ad applicare il decreto, che da 4 febbraio è operativo. Mi riferisco in particolare al sistema della rendicontazione”.

La Biblioteca dell’Ars, invece potrebbe essere trasferita all’Albergo delle Povere di Palermo: l’ipotesi è al vaglio della Presidenza dell’Assemblea assieme al dirigente generale dei Beni culturali della Regione siciliana. Parte di libri e documentazione sono stati trasferiti nei mesi scorsi in un locale privato a Bagheria dopo che i vigili del fuoco hanno constatato carenze strutturali nel Rimessone. Ardizzone ha spiegato che la Presidenza “é molto attenta ai problemi strutturali che si sono verificati in alcune aree di Palazzo dei Normanni, un palazzo che va salvaguardato e che ci viene invidiato da tutti”. “Ci sono progetti in corso anche con fondi comunitari”, ha aggiunto Ardizzone che tra qualche giorno dovrà lasciare il suo ufficio per alcune verifiche nella Torre Pisana.


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